Golar Tundra, l’ipotesi Ravenna per il rigassificatore

Piombino, le possibili destinazioni dopo i tre anni in porto. Ma Giani non conferma: "Lo studio è in corso"

Il deposito Snam a Montegemoli

Il deposito Snam a Montegemoli

Piombino, 11 dicembre 2022 - Il rigassificatore di Piombino, fra tre anni, potrebbe trasferirsi a Ravenna. Sarebbe questa, secondo quando riporta il Resto del Carlino, l’ipotesi alla quale sta lavorando Snam, dopo che ieri il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che la piattaforma che sarà ormeggiata al porto di Piombino, dopo i tre anni previsti potrebbe essere "fuori dalla Toscana". Nei giorni scorsi l’ipotesi era già circolata: Ravenna sembrava una delle due opzioni per il ricollocamento del rigassificatore di

Piombino, la nave Golar Tundra, insieme a quella di Livorno. Il fatto che Giani abbia esplicitamente parlato di una sistemazione in un’altra regione, fa crescere la possibilità che la prossima destinazione della nave sia Ravenna, che rimane, di fatto, l’unica candidata, anche se bisognerà attendere i 100 giorni concessi da Giani (che è anche commissario straordinario per l’opera, come Bonaccini lo è per quello di Ravenna) a Snam per approfondire l’analisi sul riposizionamento del rigassificatore. A Ravenna i lavori per costruire il gasdotto che collegherà il rigassificatore che, a differenza di quello di Piombino, sarà ancorato al largo della costa, cominceranno a breve e si concluderanno nella seconda metà del 2024. Realizzando un secondo braccio del gasdotto si potrebbe collegare un secondo rigassificatore. Ma Giani ieri sul possibile spostamento della nave a Ravenna, ha detto che parlarne "è assolutamente prematuro. Non ho assolutamente alcun elemento per dire che la soluzione possa essere Ravenna. Ma spero che non scatti il meccanismo della ricerca del luogo perché potrebbe danneggiare il lavoro che Snam sta facendo".