"Rigassificatore a febbraio-marzo"

Intervista a T24 del sottosegretario alla transizione ecologica Gavia sulla realizzazione dell’impianto a Piombino

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"Piombino è l’unica soluzione per mettere in sicurezza l’approvvigionamento di gas del nostro Paese. E’ stato scelto questo territorio facendo precise valutazioni tecniche. E’ vicino ai centri di consumo ed ha un’infrastruttura pronta in quanto la banchina ha bisogno di poche modifiche per poter ospitare il rigassificatore. C’è già una rete di trasporto pronta. In poco tempo riusciremmo a realizzare questa opera: febbraio, massimo a marzo del 2023 l’impianto di gas sarà pronto". Vannia Gavia sottosegretario alla transizione ecologica fornisce date certe nell’intervista su T24 quotidiano economico toscano. Intanto, ieri mattina, dal palco dell’assemblea annuale di Confindustria Romagna, a Ravenna, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha detto: "La città è uno dei due territori candidati a ospitare una nave rigassificatore ma a Piombino litigano, qui, con il sindaco Michele De Pascale con un coraggio senza eguali, c’è quella concordia che manca in Toscana". E ’a casa nostra’ il governatore Eugenio Giani commissario per il rigassificatore ha detto: "Posso dire sì ad una concessione di massimo 3 anni, mai 25. Altrimenti si fa la piattaforma off-shore, come a Livorno". Sarà lui a dover gestire l’arrivo nel porto di Piombino della nave Golar Tundra da 300 metri acquistata dalla Snam che, nei piani, dai primi mesi del prossimo anno – come annunciato dal sottosegretario Gavia – dovrebbe immettere metano nella rete nazionale dei gasdotti.

Michela Berti