Rigassificatore, Giani commissario

La nomina del presidente Draghi. "Incarico di grande responsabilità, Piombino ha bisogno di investimenti"

Il rigassificatore di Piombino

Il rigassificatore di Piombino

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato i Dpcm di nomina del presidente Stefano Bonaccini e del presidente Eugenio Giani commissari straordinari per i rigassificatori rispettivamente della Regione Emilia-Romagna e della Regione Toscana. "Le opere saranno finalizzate all’incremento della capacità di stoccaggio e rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti e saranno collegate alle reti di trasporto esistenti a livello regionale", spiega Palazzo Chigi. Una scelta necessaria per evitare il rischio di razionamento del gas nei prossimi inverni.

"E’ un incarico di grande responsabilità e delicatezza e ringrazio il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e il Governo per la fiducia che mi viene accordata – spiega il presidente Giani – affronterò l’impegno consapevole dell’importanza che assume di fronte ad una primaria esigenza di interesse nazionale, tenendo anche presenti le esigenze della comunità di Piombino e della Val di Cornia". "Si tratterà di svolgere il lavoro – prosegue il presidente della Regione – con una continua interlocuzione con il Comune di Piombino, con gli Enti locali dell’area, con l’Autorità portuale ed in costante collegamento con Snam. E’ in gioco una partita strategica fondamentale, per ridurre la dipendenza del nostro Paese dal gas russo. Dovremo affrontarla tenendo presente che nella realtà di Piombino, accanto all’individuazione del miglior posizionamento del rigassificatore, sarà necessario considerare anche altri aspetti, come le bonifiche nelle aree limitrofe, gli interventi infrastrutturali stradali necessari per arrivare al porto e la caratterizzazione dello sviluppo del territorio all’insegna delle energie rinnovabili, con la prospettiva, anche, di farne una ‘hydrogenian valley’ di rilievo nazionale".

"C’è un altro aspetto importante – dice ancora il presidente- : il rigassificatore si inserisce nella fase più delicata per la rigenerazione e la valorizzazione della siderurgia a Piombino. Al farsi carico di un così forte interesse nazionale, deve accompagnarsi un sostegno da parte del Governo perché Piombino possa venire riconosciuto come polo strategico, capace di attrarre investimenti e creare lavoro e sviluppo nei suoi impianti siderurgici".

"La Toscana – conclude Giani - sta già facendo la propria parte per garantire una maggiore autonomia energetica all’Italia, con l’impianto di rigassificazione già attivo a Livorno e con l’energia geotermica. Adesso cercherò di svolgere il compito che mi ha affidato lo Stato tenendo insieme l’interesse nazionale e la compatibilità ambientale in armonia con la comunità del territorio e con tutte le forze e soggetti interessati".

Intanto Il Comitato Salute Pubblica, La Piazza, il Comitato liberi insieme per la salute, promuovono un primo incontro pubblico a Piombino ai giardini del centro giovani martedì 14 alle 17, "essenzialmente sul tema del Rigassificatore per aprire un dibattito, rivolgere istanze alle Istituzioni per richiedere impegni precisi nel porre in essere atti previsti dall’ordinamento a difesa del territorio e della gente, a cominciare dal pronunciamento del Consiglio Comunale". La seconda iniziativa è per il 17 giugno alle 17: un corteo in corso Italia con relativa assemblea in piazza Cappelletti.