Rigassificatore, Giani oggi a Roma

Piombino, mancano 88 giorni al termine della procedura. Incontro per discutere della strada 398

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Mancano 88 giorni al 29 ottobre, il giorno in cui si concluderà la procedura autorizzativa del rigassificatore Snam a Piombino. Una procedura che va avanti anche nel mese d’agosto con 30 enti chiamati a dare il loro parere al progetto che è pubblicato sul sito istituzionale delle Rgione Toscana con i corposi allegati tecnici delle relazioni sulla sicurezzza e sull’ambiente oltre che sul tracciato della condotta sotterranea che porterà il gas dalla banchina Pim fino all’innesto di Vignarca con la rete nazionale.

E proprio nel quadro del progetto rigassificatore, oggi il commissario nominato dal Governo e presidente delle regione Eugenio Giani sarà a Roma. Un incontro per inserire nel piano i lavori di completamento dela strada 398 per il porto. Giani in fatti nonostente le iniziative di protesta a Piombino dei comitati del no, va avanti e vuole collegare al rigassificatore una serie di opere che la città attende da tempo.

"In questo percorso come commissario al rigassificatore – spiega Giani – mi impegnerò per garantire il rispetto dei tempi e le aspettative dei cittadini. Sono pronto a rilasciare l’autorizzazione entro il 29 ottobre. Nel frattempo lavoro sul memorandum, sui punti a favore di Piombino che il governo con costruttività nella riunione col ministro Cingolani e la ministra Gelmini ha accettato" seppur con il bisogno di approfondire i singoli punti. E oggi Giani sarà "a Roma alle direzioni centrali dei ministeri, incontrerò Cingolani, in modo da poter far sì che la comunità di Piombino possa avere tutte le condizioni per vedere il rilascio dell’autorizzazione al rigassificatore, ma contemporaneamente anche la scelta di dove sarà collocata la piattaforma off-shore e le indicazioni molto operative e concrete per realizzare i dieci punti del memorandum".

A livello nazionale quasi tutte le forze politiche da Lega a Forza Italia, Pd, Azione, Italia Viva, Fratelli d’Italia, sono per il rigassificatore in quanto occorre garantire la sicurezza per il lavoro delle aziende e per le famiglie, ma a livello locale quasi tutte le forze (le stesse a parte Italia Viva e Azione) sono per il no. Una situazione davvero particolare che sta già emergendo nei commenti sui social alle iniziative dei comitati del no piombinesi: quasi tutti i cittadini che intervengono da fuori Piombino non capiscono come si possa dire no al rigassificatore e criticano la posizione dei comitati. Infine gli stessi comitati hanno chiesto ai gestori balneari di collaborare a una iniziativa di protesta disegnando una scritta ’no gas’ con gli ombrelloni sulle spiagge, ma per ora non hanno ricevuto adesioni all’iniziativa.