Rigassificatore, la firma di Giani

Piombino, via libera ufficiale all’opera. Ora la palla passa al governo per ratifica e memorandum

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Ieri mattina Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in veste di commissario straordinario del Governo, ha firmato l’autorizzazione all’installazione del rigassificatore che resterà nel porto di Piombino tre anni. "Sarà a servizio di 60 milioni di italiani", ha sottolineato Giani. L’autorizzazione è legata al memorandum Piombino che faràò parte dell’accordo Stato-Regione. Dieci i punti del memorandum: Finanziamento per completare l’infrastruttura portuale sia per banchina del rigassificatore, sia per le attività locali come pesca, itticoltura e turismo; Agevolazioni per almeno il 50% sulle bollette energetiche per imprese e famiglie residenti nei Comuni compresi nell’area di crisi industriale complessa di Piombino, ovvero Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto; Sblocco definitivo del problema relativo alla messa in sicurezza pubblica della falda nel Sin di Piombino; Finanziamento di 200 milioni per la rimozione e gestione dei cosiddetti cumuli exsiderurgici abbancati nelle aree pubbliche del SIN (esterne al perimetro del Gruppo JSW Steel); Finanziamento di 100 milioni per il parco delle energie rinnovabili per Piombino e la val di Cornia connesso sia ad impianti fotovoltaici ed eolici; Completamento dei due lotti di collegamento del porto alla SS 398; Approvazione definitiva della proposta di Zona logistica semplificata (ZLS) inclusiva di Piombino; Rifinanziamento di un fondo nazionale di 30 milioni per agevolazioni e investimenti di imprese locali e politiche attive del lavoro per il polo industriale di Piombino; Sostegno annuo di un milione alla Parchi Val di Cornia.