"Rigassificatore ma anche bonifiche"

Piombino, il presidente della Regione Giani: "Oggi avremo un primo incontro con i tecnici di Snam"

Migration

Rigassificatore a Piombino: "oggi pomeriggio avremo un primo incontro con i tecnici della Snam e del ministero per capire le condizioni di Piombino e sarà a mio giudizio importante anche mettersi a disposizione. Anche chiedendo che non si parli solo di rigassificatore, ma si parli anche di intese che riguardano le bonifiche di cui Piombino ha bisogno nei siti industriali dismessi, di prospettive sul forno elettrico per la valorizzazione e il rilancio della siderurgia". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine in un evento a Firenze parlando dell’ipotesi del rigassificatore a Piombino. "Ritengo che si tratti di processi che hanno un interesse nazionale - ha aggiunto Giani - quindi le decisioni su dove porre il rigassificatore non sono decisioni di livello locale o regionale. In questo caso so che l’ipotesi Piombino è posta in grande valorizzazione in queste ore perché le condizioni che pone sia per quello che riguarda il trasferimento dell’energia, sia per quanto riguarda il posizionamento della nave madre, quella dove avviene il processo di rigassificazione, pone l’esigenza che la scelta vada su siti molto mirati ed in questo momento si parla di Ravenna e di Piombino". Per Giani "dobbiamo cogliere l’occasione perché quella scarsa attenzione che si era dimostrata verso Piombino negli ultimi anni, possa essere rimossa e si vada verso una sinergia. La Toscana dà disponibilità su Piombino però lo Stato deve mettere maggiore attenzione su quelle che sono le contropartite da offrire al territorio per porre il collocamento del rigassificatore".

Intanto il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale ha annunciato la sua posizione. "Auspichiamo che il primo sopralluogo di giovedì - sottolineano in una nota i consiglieri regionali Fdi - tenga in dovuta considerazione le esigenze dei territori, e che non si trasformi nell’ennesima passerella per il governatore e la sua giunta. Ben venga l’impianto, purché non vada a danneggiare il turismo e le attività economiche locali. Prima di assumere qualsiasi decisione, occorre analizzare nel dettaglio il progetto per capire quanto sia coniugabile con itticoltura, turismo, trasporti, logistica e attività portuali". Per gli esponenti Fdi "non sarebbe accettabile una decisione presa dal Governo Draghi sopra la testa di piombinesi ed elbani. La partita del rigassificatore deve andare di pari passo con il rilancio di Piombino: il patto per la città promosso dal sindaco Ferrari. La città ha aspettato per troppo tempo le bonifiche del polo siderurgico, che costituiscono un volano imprescindibile di rilancio economico".