"Rigassificatore, non aggiunge un posto di lavoro sul territorio"

Contrario alla realizzazione di questo impianto il sindacato Usb

Il sindacato Usb ritiene che il progetto del rigassificatore a Piombino non sia una buona idea dal punto di vista occupazionale. E per questo cita come esempio il rigassificatore di Livorno. "Il rigassificatore di Livorno – sostiene Usb – è sostanzialmente una grande nave metaniera (costruita rigorosamente in cantieri navali esteri) collegata ad una stazione gas a terra che funziona da collettore per l’ingresso del metano nella rete. L’iter per la sua installazione è durato 7 anni ed è costato circa un miliardo di euro (soldi in parte sborsati da noi tutti con una maggiorazione in bolletta). Con un impatto occupazionale vicino allo zero e compensazioni ridicole per i Comuni interessati. Arriviamo quindi al punto. Perché si dovrebbe mettere in campo un nuovo investimento tanto consistente per vederne i frutti eventualmente tra anni? Il nostro paese, ma anche la stessa Piombino, hanno bisogno di questo? Con quale faccia i soliti noti si presentano oggi sponsorizzando quest’opera dopo anni di promesse mai mantenute per quanto riguarda l’acciaieria?".

"Partendo dal presupposto – chiude il sindacato – che qualsiasi attività industriale ha bisogno di (tanta) energia, mettere insieme acciaieria e rigassificatore, oltre ad essere scorretto dal punto di vista comunicativo, è un modo per prendere ancora tempo sul futuro del nostro impianto siderurgico".