Rigassificatore, Pd torna in piazza per il "no"

Piombino, tanta gente all’iniziativa voluta dal partito all’opposizione. Domani sarà la volta dei comitati

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È stato un ’martedì da leoni’ ieri per il Partito Democratico a Piombino, alla prova della piazza sulla questione del rigassificatore. All’iniziativa pubblica in piazza Cappelletti hanno partecipato non solo i militanti e iscritti e i vertici del partito quali il Segretario di Federazione, Simone De Rosas, il sindaco di Campiglia Alberta Ticciati, il Segretario dell’Unione Comunale di Piombino Andrea Baldassarri.

"Iniziativa aperta ai contributi di associazioni, sindacati, comitati e rappresentanti delle categorie economiche" è stata la parole d’ordine.

"Il Pd di Piombino è tornato in piazza per la prima volta dopo la sconfitta elettorale e la pandemia. In tanti hanno partecipato: anche solo per ascoltare. Grande compostezza e partecipazione variegata. Non soli iscritti al Pd, ma anche associazioni e comitati" il commento di Bruna Geri responsabile organizzativo dell’Unione Pd di Piombino.

Le conclusioni sono toccate ad Andrea Baldassarri che ha spiegato le ragioni del "no" del Pd locale. Un "no politico contro la mancanza di prospettive di chi ha immaginato a Piombino un rigassificatore senza conoscere le caratteristiche e la storia recente di questo territorio, tanto più gli sforzi per riconvertirne l’economia dalla monocoltura del siderurgico allo sviluppo del porto, attività ittiche, turismo culturale e balneare. Abbiamo ancora il peso e la mortificazione dei 1600 lavoratori in cassa integrazione. Avremmo preferito che si passasse dalla Valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica che il Decreto Aiuti non prevede".

M.D.