Rigassificatore Piombino: previsto un vertice in Regione

Prevista, inoltre, una mobilitazione di protesta in piazza Bovio a partire dalle 10

Il presidente Eugenio Giani nominato commissario del progetto sul rigassificatore

Il presidente Eugenio Giani nominato commissario del progetto sul rigassificatore

Piombino (Livorno), 17 giugno 2022 - Stamani vertice a Firenze sul progetto del rigassificatore a Piombino. Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, nominato dal Governo commissario straordinario per il progetto del rigassificatore ha convocato una riunione a Firenze alle ore 10.30 nella sede della Regione Toscana. Al tavolo saranno presenti, oltre ai rappresentanti della Regione, i tecnici di Snam, il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, gli altri sindaci del territorio e rappresentanti istituzionali coinvolti nel progetto per installare nel porto una nave per la rigassificazione di gas liquido importato dall’estero.

La riduzione delle forniture di gas dalla Russia che in questi giorni ha tagliato la portata dei gasdotti verso l’Europa, potrebbe accelerare ancora di più i progetti dei rigassificatori per evitare il razionamento di gas ed energia elettrica. Una vera e proprio emergenza nazionale che però Piombino non ritiene di dover affrontare pagando tutto il prezzo in termini ambientali ed economici. Giani ricorda che la Toscana contribuisce già alla diversificazione degli approvvigionamenti del gas con l’impianto Olt di Livorno e in molti si chiedono per quale motivo, se esiste già il collegamento, non sia possibile raddoppiare quella struttura che si trova a venti chilometri dalla costa, evitando di impattarte sul porto di Piombino.

Dopo i no provenienti dal territorio (da parte di quasi tutto lo schieramento politico, da Fdi a Pd), ci sono anche prese di posizione a livello nazionale. "Il progetto di un impianto di rigassificazione nel porto di Piombino rischia di causare ingenti danni ai produttori ittici e a tutto l’agroalimentare della zona, non solo sul piano strettamente produttivo, ma anche su quello dell’immagine, oltre a compromettere le attività turistiche e balneari". Così il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio. Nel golfo di Follonica, ricorda Centinaio, "operano aziende di itticoltura e di maricoltura, per un totale di quasi duecento addetti, che lo rendono il primo polo produttivo italiano".

Netta contrarietà alla realizzazione di un rigassificatore a Piombino anche da Legambiente Arcipelago Toscano. "Un’infrastruttura costosa e pericolosa per l’ambiente e il clima, che rischia di rallentare la già lentissima transizione energetica dell’Italia e di spostare verso le fonti fossili ingenti risorse necessarie per incrementare e promuovere le energie rinnovabili". E intanto domani a Piombino si terrà una mobilitazione di protesta in piazza Bovio, a partire dalle 10.