Rigassificatore di Piombino, il Pd: "Sì all'operazione, ma ora date risposte alla città"

Le parole della segretaria dei dem toscani Simona Bonafé

Firenze, 11 luglio 2022 - Il rigassificatore piazzato a Piombino spacca la politica toscana. E divide anche il Pd, tra favorevoli e contrari (come l'ex governatore Enrico Rossi). La linea, quindi, prova a dettarla la segretaria regionale dei dem, Simona Bonafè: sì all'operazione, ma dando le risposte che chiede il territorio, tra sicurezza, ambiente e il versante dello sviluppo economico.

"Stiamo vivendo una fase molto delicata. La notizia di una possibile chiusura delle forniture russe all'Europa chiaramente preoccupa".

Per questo, spiega ai giornalisti a margine della presentazione del nuovo palazzo degli Affari di Firenze, riqualificato da Firenze Fiera, "siamo chiamati a un senso di responsabilità collettivo. A questa regione è stato chiesto di ospitare per due anni e mezzo un rigassificatore che non servirà a completare il fabbisogno energetico del Paese, ma darà un grande aiuto. Quindi, credo che ci dobbiamo fare carico di questa responsabilità".

È chiaro, però, "che questa responsabilità ricade su un territorio che ha bisogno di risposte", quelle che mancano da anni, osserva. Piombino, inoltre, "vive una crisi industriale molto complessa". Quindi "vanno date garanzie rispetto alla sostenibilità ambientale, sui tempi" di questa operazione "e chiaramente sulla sicurezza. Contestualmente servono risposte per lo sviluppo del territorio". In questo senso il rigassificatore "può diventare un motore, un volano per lo sviluppo".