Rigassificatore Piombino, polemiche sulle osservazioni

Il sindaco Ferrari accusa Giani di non fermare la procedura in attesa delle risposte Snam

Il presidente Giani e il sindaco Ferrari

Il presidente Giani e il sindaco Ferrari

Piombino (Livorno), 12 agosto 2022 - "Spiace constatare che il commissario Eugenio Giani continua ad agire in spregio ai principi di democrazia, trasparenza e partecipazione". Nuova puntata del duello sul rigassificatore di Piombino fra l’amministrazione comunale e il presidente della Regione nonché commissario del progetto.

Stavolta il sindaco Francesco Ferrari imputa a Giani di aver chiesto Snam un’integrazione della documentazione, entro venti giorni, ma senza congelare nel frattempo i termini per la formalizzazione di un parere dei soggetti coinvolti. "È un’inaccettabile lesione del diritto di partecipazione per tutti gli enti– afferma Ferrari – specie per il Comune di Piombino chiamato a difendere un’intera comunità, oltre che degli altri portatori di interessi, i quali dovranno addirittura depositare le proprie osservazioni prima ancora che Snam depositi le integrazioni richieste, e dunque su documentazione progettuale di fatto già superata. L’intero procedimento ne risulta insanabilmente viziato".

In una nota il sindaco precisa di aver chiesto al commissario anche di allargare la platea dei soggetti ai quali chiedere un parere, includendo le amministrazioni della Val di Cornia, dell’isola D’Elba e di Follonica, oltre che il comitato salute pubblica. Al tempo stesso il Comune ha suggerito di avviare un’inchiesta pubblica per dare pieno spazio al dialogo coi cittadini. Rispetto alla prima istanza, precisa Ferrari, "il commissario senza alcuna spiegazione ha accolto solamente i Comuni di San Vincenzo e Campiglia Secondo il commissario Giani io ho un’ossessione per lui, ma non si rende conto che sto solo difendendo un territorio e la salute della popolazione".