Rigassificatore a Piombino, dubbi sull’impatto dei venti

Nuove osservazioni al progetto di Snam. Il documento delle liste civiche Val di Cornia

Una manifestazione del ’no’ al rigassificatore (Foto Novi)

Una manifestazione del ’no’ al rigassificatore (Foto Novi)

Piombino, 20 agosto 2022 - Continuano ad arrivare le osservazioni al progetto del rigassificatore in porto a Piombino. A presentare un rapporto sono anche le liste civiche della Val di Cornia, Officina San Vincenzo, Assemblea Popolare Suvereto, la lista civica di Piombino e Gruppo 2019 di Campiglia.

Secondo le liste civiche "risultano problematiche irrisolte e rischi sottostimati quanto all’accesso marittimo in porto e alle varie manovre necessarie all’operatività dell’impianto nell’area a servizio: ad esempio, è noto che le navi gasiere sono molto alte di bordo e dunque in caso di perturbazioni meteo offrono al vento grandi superfici a discapito della loro manovrabilità; considerato che il golfo è esposto ai venti del quadrante meridionale come il libeccio ed in modo particolare lo scirocco che ruota verso il golfo per effetto di una rifrazione delle onde provocata da Punta Ala e che a seguito di ciò la violenza delle mareggiate è tale da far sospendere i collegamenti marittimi da e per l’Elba è impossibile pensare che la situazione non influisca in modo consistente sull’esistenza dell’impianto in oggetto e sulla sua interazione sulle prossimità di vario genere a cominciare dalle altre unità navali, ovviamente".

Per le liste civicghe poi "risulta mancante la stima del rischio e un piano di bonifica connesso alla caduta di ordigni esplosivi all’interno dello stabilimento, una ogni 25 metri quadrati secondo la carta del 1945 che non consente di escludere la presenza di ordigni inesplosi nel canale e davanti al porto e si osserva la mancata Valutazione di Impatto Ambientale come dimostra la comunicazione in tal senso fatta dal Ministro Cingolani alla Comunità Europea".