Rigassificatore Piombino, l'enigma del memorandum: i tempi

Piombino, l’ok al rigassificatore e gli impegni dello Stato nel passaggio di consegne tra due Governi

A fine mese la decisione sul gas

A fine mese la decisione sul gas

Piombino (Livorno), 9 ottobre 2022 - "Il memorandum, che pone le condizioni per assicurare al territorio una nuova stagione di sviluppo – ha affermato il presidente della Regione Giani – è un elemento qualificante dell’autorizzazione per il rigassificatore di Piombino". Ma l’accordo Stato-Regione dovrà essere confermato dal nuovo Governo e tutto si gioca nel periodo tra il 21 ottobre (ultima riunione della conferenza dei servizi) e il 27 ottobre quando Eugenio Giani, nelle vesti di commissario straordinario, darà una risposta al progetto di Snam. Nel memorandum di dieci punti c’è lo sconto di almeno il 50 per cento in bolletta, per tre anni, a vantaggio dei cittadini e delle aziende di Piombino. Ci sono, le bonifiche: anzitutto della falda (costo aggiornato circa 88 milioni di euro) e dai detriti e scarti delle lavorazioni siderurgiche dell’alto forno: 500 mila metri cubi di terra da bonificare, auspicabilmente - nella proposta delle Regione Toscana - con un intervento di economia circolare.

La spesa potrebbe essere di almeno 200 milioni di euro. E poi c’è la strada di accesso al porto, 71 milioni di euro il primo lotto in carico ad Anas, altri 65 per il secondo. C’è anche il parco delle rinnovabili (fotovoltaico ed eolico sulle aree demaniali e idrogeno verde, con un finanziamento già richiesto di 100 milioni di euro). E poi investimenti sul porto e per la salvaguardia di pesca, itticoltura e turismo, il riconoscimento di Piombino come zona logistica semplificata e zona economica speciale od equivalente (con 10 milioni di possibili agevolazioni fiscali per le imprese), un fondo da 30 milioni di euro per altre agevolazioni e un milione l’anno ai parchi della Val di Cornia.