Rigassificatore Piombino, "Ricorso legittimo, ma forniamo garanzie"

Piombino, rigassificatore, il ministro Pichetto: "C’è un’emergenza per famiglie e imprese, il Governo assicura che sarà solo per 3 anni"

Piombino, 21 novembre 2022 - Mentre continuano i pattugliamenti 24 ore su 24 di carabinieri e polizia sui cantieri Snam, il Comune in questa settimana presenterà il ricorso contro il rigassificatore. Il sindaco Francesco Ferrari intervenendo all’assemblea dei comitati no gas ha spiegato la posizione dell’amministrazione comunale: "non siamo contro i rigassificatori, ma contro questo progetto a Piombino. Riteniamo che l’autorizzazione firmata dal commissario Giani sia un’autorizzazione che meriti il vaglio della magistratura, vogliamo che la magistrature si pronunci perché riteniamo che l’autorizzazione abbia molti vizi sia nel merito che nella procedura". Ferrari non ha chiarito i dettagli del ricorso, ma le possibilità ormai sono principalmente tre: chiedere la sospensiva per bloccare i lavori di Snam, confidare nella discussione di merito oppure fare istanza di prelievo per accorciare i tempi per il giudizio. Tre ipotesi che, secondo quanto fanno sapere i Comitati di Piombino, sarebbero sul tavolo per il ricorso al Tar contro il rigassificatore che il Comune intende depositare in questa settimana. E il governo che ritiene necessario l’impianto di Piombino, al pari dell’esecutivo precedente, che cosa intende fare?

L’assemblea all’hotel Centrale dei comitati del no
L’assemblea all’hotel Centrale dei comitati del no

Interpellato rispetto ai ricorsi al Tar, il ministro Pichetto Fratin replica: "La prima cosa da tener presente è che i cittadini italiani, le famiglie e le imprese, chiedono garanzie sulla sicurezza energetica e il governo ha il dovere di dare risposte. I due rigassificatori, quello di Ravenna e quello di Piombino, servono subito all’Italia e su questo non possiamo essere ostaggio di un no ideologico". Poi il ministro aggiunge: "Dobbiamo continuare il confronto, ho incontrato il sindaco di Piombino e gli ho spiegato che, fermo il legittimo diritto di utilizzare tutti gli strumenti di tutela previsti dalla legge, c’è l’impegno del governo a non superare i tre anni nel mantenere il rigassificatore davanti alla costa di Piombino e fatto una serie di valutazioni a proposito degli interventi di bonifica che si rendono necessari in quest’area".

m.p.