Rigassificatore: Wwf e Greenpeace si uniscono al Comune

Piombino, anche le associazioni nazionali firmano il ricorso al Tar contro l’impianto ormai in fase avanzata

Proteste contro il rigassificatore a Piombino (Foto Novi)

Proteste contro il rigassificatore a Piombino (Foto Novi)

Piombino (Livorno), 5 febbraio 2023 - Wwf e Greenpeace nazionali a fianco del Comune nel ricorso contro la realizzazione del rigassificatore annunciando che hanno "predisposto e notificato un intervento ad adiuvandum" (a sostegno ndr).

"Dopo aver esaminato con i nostri esperti la copiosa documentazione tecnica depositata agli atti del processo amministrativo, i nostri timori per l’impatto che l’opera avrà sulla salute umana e sull’ambiente ci sembrano ulteriormente fondati - sostengono il presidente del Wwf Italia, Luciano Di Tizio e il presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli - in primis è mancata la valutazione dei rischi per l’ambiente (ad iniziare dalla Via) e per le persone, soprattutto di un’intera fase della vita dell’opera, quella off-shore, il che è certamente preoccupante".

Inoltre secondo i due presidenti "scarsissima attenzione è stata prestata allo studio delle emissioni e degli inquinanti, che pure avrebbero meritato maggiori approfondimenti istruttori, come peraltro sottolineato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità e dall’ISpra. Riteniamo che la protezione dell’ambiente e della salute umana non possano mai assumere un valore recessivo né negoziabile rispetto all’emergenza". Il Wwf ha evidenziato le problematiche legate agli impatti delle opere a terra del rigassificatore rispetto alla "Padule Orti-Bottagone", area classificata come Zona speciale di conservazione e Zona di protezione speciale della rete natura 2000 dall’Unione Europea, designato come Important Bird Area, candidata a diventare zona Ramsar e in buona parte sovrapposto alla Riserva naturale regionale "Padule Orti-Bortagone" che è nella rete delle Oasi Wwf.