Rigassificatore, il Tar respinge la richiesta di sospensiva del Comune di Piombino

Prossima udienza l'8 marzo per discutere nel merito. Giani: "Auspico dialogo con il sindaco". Ferrari: "Soddisfatti dell'urgenza concessa"

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

Roma, 22 dicembre 2022 - Nessuna sospensione cautelare dell'ordinanza commissariale che ha portato al rilascio dell'autorizzazione per la realizzazione di un rigassificatore nel porto di Piombino tramite l'ormeggio permanente di un mezzo navale di tipo FSRU (Floating Storage and Regasification Unit). L'ha deciso il Tar del Lazio con una ordinanza con la quale ha respinto la richiesta del Comune di Piombino. Fissata il prossimo 8 marzo l'udienza di discussione del ricorso nel merito.

Cosa ha deciso il Tar

All'esito del sommario esame della fase cautelare, il Tar del Lazio ha ritenuto "non sussistere i presupposti per la concessione dell'invocata misura atteso che le modalità procedimentali di autorizzazione dell'iniziativa in questione sono disciplinate da una normativa, che si caratterizza per il chiaro contenuto eminentemente emergenziale e per concernere interventi che, già nella declaratoria di legge, appaiono connotati da uno spiccato grado di specificità". In più, i giudici hanno osservato che "all'esito della prima disamina della documentazione offerta, l'iter che ha condotto all'adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie idonee a supportare, prima di addivenire alla completa delibazione del merito, la sospensione dei provvedimenti impugnati", nonché rilevato che "i paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell'avvio dell'esercizio dell'attività dovranno essere acquisiti il Rapporto di Sicurezza Definitivo e l'Autorizzazione Integrata Ambientale e che, con riferimento ai lavori avviati in area S.I.N., non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività che dovranno continuare a svolgersi nel rispetto delle articolate prescrizioni e raccomandazioni rese dai competenti enti e confluite nell'Ordinanza Commissariale n° 140 del 25.10.2022".

Giani: "Auspico dialogo con il sindaco"

"Sarebbe opportuno che stante la situazione si potesse trovare un livello di dialogo con il sindaco di Piombino perché l'interesse generale ci deve portare a seguire nel modo migliore la fase che porterà all'ingresso del rigassificatore nel porto". Così il presidente della Toscana Eugenio Giani ha commentato la decisione del Tar del Lazio. "Mi faceva piacere dirlo qui come testimonianza pubblica della disponibilità al dialogo - ha aggiunto Giani - anziché parlare della squadra che ha vinto o che ha perso. Secondo me in questo momento non ha vinto o perso nessuno, ha vinto l'Italia". "Mi farebbe piacere", ha poi aggiunto Giani, rivolgendosi al capogruppo Fdi Francesco Torselli, "con spirito di dialogo che il gruppo regionale di Fdi potesse svolere una funzione di apertura di dialogo, sarebbe opportuno".

Ferrari: "Soddisfatti dell'urgenza concessa dal Tar"

"Prendiamo atto della decisione del Tar di non concedere la sospensiva. Si tratta di una decisione parziale che interessa solo il provvedimento cautelare. Ci aspetta comunque l'udienza di merito nella quale il tribunale avrà modo di approfondire le tante e valide argomentazioni presentate dal Comune, cosa che non è stato possibile fare in questa prima fase di dibattimento sommario". Così afferma il sindaco Francesco Ferrari dopo la decisione del Tar. "Certamente ci auguravamo - ha aggiunto - un altro risultato ma siamo soddisfatti dell'urgenza che il Tar ha concesso alla trattazione del merito fissando l'udienza già per l'8 marzo 2023. Nella sentenza, il Tar esclude che ci sia un pericolo concreto e attuale visto che al momento il rigassificatore non è in funzione. Ciononostante continueremo a vigilare e richiameremo gli enti preposti a un controllo attento e puntuale sul rispetto delle prescrizioni e ci riserviamo di valutare altre azioni contro il modo in cui Snam sta gestendo i cantieri già aperti".