Il sindacato Usb ha organizzato uno sciopero generale per il 20 ottobre contro il progetto del rigassificatore a Piombino, ma per ora non ci sono adesioni degli altri sindacati che rappresentano la maggioranza dei lavoratori a Piombino e in val di Cornia. Non ci sono adesioni neppure da associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti o Cna. Allo sciopero parteciperanno invece i comitati del no.Usb ha proclamato lo sciopero generale in val di Cornia per il 20 ottobre per 4 ore al mattino. "Già nei prossimi giorni – affermano gli esponenti del sindacato Usb Piombino e Livorno – incontreremo altri soggetti, che si occupano dei temi legati al lavoro, per proseguire nel percorso di preparazione. La Commissione di garanzia lo ha già pubblicato nel sito ufficiale. Chiunque potrà aderire. Anche soprattutto iscritti ad altre organizzazioni sindacali, le cui dirigenze anche questa volta hanno deciso, contrariamente al volere dei cittadini di Piombino, di starsene alla finestra a guardare.Giovedì 20 ottobre saremo tutti in piazza con i comitati. Non sarà l’ultima manifestazione ma un passaggio importante. E’ il momento di marciare uniti verso l’obiettivo che ci siamo dati. Lavoro, ambiente e sicurezza. Ci sono più di 1600 lavoratori di Jsw che aspettano risposte da più di 8 anni che sono tuttora in cassa integrazione. Bonifiche, piano indipendente serio e riconversione ecologica". Infine il Comitato Salute Pubblica Piombino val di Cornia, La Piazza Val di Cornia, Il Gazebo 8 giugno contro il rigassificatore, il Comitato Liberi Insieme per la salute chiedono a Giani di fermare la procedura di autorizzazone. "Chiediamo che la conferenza dei servizi il 21 si aggiorni, in modo da consentire un esame serio e approfondito della documentazione e degli atti, affinché la decisione sia assunta dal nuovo Governo nell’esercizio pieno dei propri poteri e responsabilità".