Rigassificatore, scontro tra sindaci

Domani la convocazione a Firenze dal governatore Giani. Ma Ferrari e la Ticciati si tirano frecciate

Migration

Domani ci sarà il vertice a Firenze per il rigassificatore. Il Commissario incaricato dal governo, Eugenio Giani, ha convocato i sindaci e i rappresentanti del territorio per ascoltare le criticità espresse sul progetto. Intato anche la sindaca Pd di Campiglia Marittima Alberta Ticciati si schiera per il no al rigassificatore a Piombino. "Non ritengo – spiega – che oggi ci siano le condizioni per poter accettare un tale intervento che potrebbe mettere a repentaglio la nostra economia marittima, legata alla portualità e alla diportistica, prevedendo a poca distanza dalla banchina una piattaforma della quale non conosciamo la sostenibilità ambientale, l’impatto sulle nostre acque, il condizionamento del funzionamento e potenziale implementazione del porto". Ma Ticciati critica l’atteggiamento di chi ’esaspera’ la protesta. "Per questo mi sento di fare un appello a non trasformare questa seria e giusta discussione in un grimaldello politico e in una mai finita campagna elettorale. C’è in gioco il futuro del nostro territorio. Per una volta si esca dalla sindrome di campagna elettorale perenne e ci si misuri sulle cose, provando a portare a casa risultati concreti, avendo la forza non solo di dire no, ma anche di rilanciare. Chi governa questo deve fare, esprimersi con forza e nettezza quando necessario, ma il minuto dopo avere la capacità di gestire con autorevolezza processi complessi e costruire insieme alle parti alternative e soluzioni possibili. Non basta denunciare il proprio dissenso".

A Ticciati risponde subito il sindaco di Piombino Francesco Ferrari: "Checché ne dica il sindaco di Campiglia, Alberta Ticciati, il nostro no al rigassificatore non è “un grimaldello politico“. Questa amministrazione - forse non le è ancora chiaro - agisce per il bene della città e non seguendo i diktat di un partito".

Ferrari comunque domani sarà a Firenze. "Noi a quella riunione saremo presenti – dice Ferrari – perché non si può parlare del futuro di una città senza che sia rappresentata l’opinione di tutti coloro che la vivono e che fanno parte del suo tessuto sociale ed economico. Noi saremo presenti e ribadiremo la posizione contraria. Ci aspettiamo che questo appuntamento sia l’occasione di dialogo e valutazione che finora è mancata: prima di candidare Piombino, sarebbe stato opportuno studiare attentamente le conseguenze del progetto e ascoltare l’opinione della città. Se così non fosse, il Comune si farà trovare preparato a continuare la battaglia: abbiamo preso contatti con tecnici del settore per avere un parere giuridico e ambientale così da avere gli strumenti necessari a contrastare il progetto nelle sedi opportune".