"Rigassificatore, verrà il ministro"

Il governatore della Toscana annuncia: "Continueremo il confronto iniziato con Snam su quest’opera"

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di Michela Berti

Erano insieme a Livorno a parlare di infrastrutture e logistica il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Luciamo Guerrieri. Ma non si sono tirati indietro alla domanda: che ne sarà del progetto rigassificatore a Piombino?

"Il ministro dell’ambiente Cingolani verrà, a breve, a Piombino – ha detto il Governatore – verrà per continuare il ragionamento che abbiamo iniziato con Snam. Abbiamo fatto un tavolo con la società energetica dove ci sono state le prime considerazioni tecniche su questo progetto. Al primo tavolo c’erano le tre figure fondamentali cioè il sindaco di Piombino, il presidente dell’Autorità Portuale e io. Questo confronto si svilupperà con il ministro". Il presidente della Regione Toscana risponde così alle polemiche di questi giorni sul rigassificatore nel porto di Piombino: "Noi viviamo in una realtà che non sta in cielo, in mare e in ogni luogo, ma stiamo in Italia. In questo momento il premier Draghi e il ministro Cingolani sono in Algeria perchè l’obiettivo primario è rendere il nostro Paese autosufficiente dal punto di vista del gas". Insomma, dice Giani "ragioniamo di qualcosa sul quale non possiamo esimerci dal sentirci parte del Paese". Il senso di responsabilità e di comunità, prima di tutto, ma: "Detto questo – continua il governatore – deve essere chiaro che il rigassificatore a Piombino dovrà rappresentare un volano per la rigenerazione delle attività di questa città. Dovrà essere un vono per gli interventi ambientali necessari, un volano per costruire una strada (la 398, ndr) che si aspetta da quarant’anni e che imbuca la gente nel quartiere di Fiorentina e costringe le auto a passare in mezzo al paese per arrivare al porto. Quindi se noi ci poniamo in termini costruttivi, si può dare un contributo al Paese e anche a Piombino".

Il presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri, già sindaco di Piombino, puntualizza: "Non siamo ostili a priori. Vogliamo però andare a vedere le carte. Certo è che non possiamo saltare sulle misure di sicurezza. Ma immagino che il ministro dell’ambiente abbia a cuore queste tematiche". Di questo, dunque, parleranno le istituzioni quando il ministro Cingolani verrà a Piombino.

"Anche con il sindaco ho usato parole costruttive – ha chiuso il Governatore – perchè la strada giusta è quella di considerare le esigenze di Piombino e del nostro Paese".