"Rimateria, lavoratori abbandonati La politica deve intervenire"

Gelichi (Amare Piombino) "Un pessimo esempio di gestione, i problemi restano e i dipendenti sono a casa"

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"Piena solidarietà ai lavoratori di Rimateria che si sono trovanti schiacciati da una serie di decisioni che hanno portato solo svantaggi al territorio". Così Riccardo Gelichi, portavoce di Amare Piombino dopo il presidio degli operai licenziati dalla società partecipata del Comune di Piombino. Ai cancelli dell’impiano di Ischia di Crociano i lavoratori Rimateria hanno chiesto un intervento da parte delle istituzioni, Comune e Regione per evitare che quaranta famiglie debbano sopportare da sole il peso del fallimnento dell’azienda.

"La vicenda Rimateria – argomenta Gelichi – è un pessimo esempio di non governo delle cose. Sono tutti spariti? Compito delle istituzioni e della politica dovrebbe essere quello di schierarsi con il lavoro e i lavoratori, oltre che risolvere i seri problemi ambientali di Piombino. Non doveva finire così, serve un nuovo percorso che dia risposte al lavoro e all’ambiente".

Intanto i lavoratori sono a casa da circa quattro mesi e ancora non si vedono soluzioni. Anche la possibilità di ricollocazione in Sei Toscana non ha avuto seguito per ora. E poi c’è il problema della sicurezza: la discarica attualmente viene monitorata da alcuni dipendenti che operano con orario ridotto: si occupao della gestione dei gas e del percolato, ma è chiaro che l’impianto deve essere costantemente sotto controllo per evitare rischi ambientali.