Rinvio dell’udienza di concordato Preoccupati i soci del porto

I soci possessori del posto barca al porto di Cecina sono preoccupati per lo slittamento al 9 novembre dell’udienza sul concordato fallimentare che doveva tenersi in questi giorni. Temono che l’allungamento dei tempi possa incidere negativamente sull’ingresso di nuovi investitori.

Anche perché da giorni circolano voci su un possibile ritiro o almeno una richiesta di slittamento da parte della Setha, sulla scadenza dell’offerta d’acquisto prevista al 31122022.

Il comitato dei soci, come ricorda il presidente Danilo Volterrani, è composto da 81 persone che detengono il 15,71% del capoitale sociale della Porto di Cecina Spa. Tutte persone che hanno già pagato per il posto barca e che rischiano di perdere tutto se la società Porto di Cecina dovesse andare al fallimento, mentre con il concordato ci sarebbe un piano finanziario per salvare il porto dalla vendita all’asta. Un problema che riguarda non solo direttamente i proprietari dei posti barca, ma anche tutto il comparto della nautica da diporto e il turismo di Marina di Cecina in quanto il porto rappresenta un elemento di forza per il settore. Un fallimento soocietario e una vendita all’asta comporterebbe un lungo periodo di incertezza e perdite economiche per tutto il territorio. Per questo motivo Volterrani ha inviato una lettera alla presidente della sezione civile del tribuinale di Livorno dottoressa Maria Sammarco con la quale manifesta a nome di tutti i soci la preoccupazione per lo slittamento dell’udienza e chiede una soluzione per la nomina del giudice supplente dopo il ritiro del giudice delegato dottor Pastorelli.

L. F.