Terremoti a Livorno, la mappa del rischio e la storia delle scosse più forti

Due faglie vicine alla città, una alla Meloria e l'altra che parte da Calambrone

Nel riquadro la mappa del rischio sismico in Toscana

Nel riquadro la mappa del rischio sismico in Toscana

Livorno, 20 novembre 2021 - Livorno non è una zona a rischio sismico particolare: in Toscana è la zona appenninica quella a rischio maggiore, soprattutto via via che ci si avvicina alla dorsale. La provincia di Livorno ha un rischio basso, soprattutto da Piombino in giù e sulle isole. Eppure la provincia labronica è vicina a due faglie: la prima è quella parallela all’Appennino ed è presente all’altezza della Meloria, l'altra è trasversale all’Appennino, parte da Calambrone e si estende fino a Pontedera.

LIVORNO, LA STORIA E IL RISCHIO SISMICO (da Comune Livorno)

Nella storia antica del territorio gli annali ricordano tre terremoti forti: 5 aprile 1646, 17 gennaio 1742 e 14 agosto 1846, quest'ultimo è quello che colpì Orciano Pisano e rase al suolo il paese. In tempi più recenti a Livorno si ricorda il terremoto di Pasqua del 22 aprile 1984, magnitudo 4.2.

Come intensità, il terremoto più forte è quello del 1742: raggiunse il settimo grado Mercfalli, 5.2 Richter secondo una stima. Si tratta anche dell'unico sisma che abbia provocato vittime: le cronache ne riportano quattro.