"Il nostro lavoro ormai è fermo da mesi, aiutateci"

Livornop, 23 marzo 2021 - Tutto è partito dal rione Venezia: ristoratori e esercenti dello storico quartiere ricco di locali, oggi purtroppo deserti, o chiusi per le restrizioni imposte per la pandemia, hanno appeso all’esterno dei loro rostoranti, pizzerie, bar e pub magliette bianche a simboleggiare "la nostra resa nei confronti di un sistema politico e istituzionale che ci penalizza sia nei sostegni assolutamente minimi ancora, sia per il mancato blocco del spese fisse come le utenze e gli affitti dei fondi – spiega Luca Fiordi tra i promotori dell’iniziativa è titolare del locale Il Forte – Le magliette bianche simboleggiano il nostro lavoro calpestato e impedito senza aiuti concreti".

«Ci viene chiesto un sacrificio ovvero di stare chiusi, o lavorare solo con l’asporto per limitare la diffusione del coronavirus, ma in cambio cosa abbiamo ottenuto? Niente – continua Fiordi – In più abbiamo speso migliaia di euro la scorsa estate per adeguarci ai protocolli anti covid per poi non poter lavorare. La protesta si sta allargando a tutta Livorno e provincia e sta superando i confini toscani". Ha aderito all’iniziativa anche Dario Spagnoli titolare del ristorante enoteca Forte San Pietro: "Da più di un anno abbiamo sentito solo discorsi. E gli aiuti economici che ci arriveranno ora sono briciole. Noi dobbiamo lavorare, non c’è altra soluzione. Vogliamo una vita normale come prima". E sui protocolli anti covid "noi siamo pronti. È più sicuro venire da noi che stare assembrati sulla Terrazza Mascagni con l’aperi-box di cartone da asporto". Intanto Confesercenti si è fatta avanti appoggiando questa protesta e dando la propria solidarietà. "Speriamo – l’auspicio di Luca Fiordi – che lo facciano anche le altre associazioni di categoria".

Anche Dario Spagnoli titolare del ristorante Forte San Pietro ha aderito insieme a Osteria della Venezia, Bad Elf, Allabona, Le Botteghe, Caffetteria Bar La Venezia, il Ristorante Mediterraneo. Dalla sua pagina Facebook Luca Fiordi lancia l’appello a partecipare a questa protesta delle magliette bianche: "E’ la maglietta del nostro lavoro ormai fermo da mesi. Aiutaci a condividere. È una protesta pacifica e di solidarietà. Ci arrendiamo a un sistema che ci ha penalizzato, chiuso, illuso e disilluso e che non ha trovato soluzioni. Un sistema che ha fatto spendere soldi per metterci in sicurezza e poi ci ha chiuso ugualmente togliendoci il lavoro. Ristori e sostegni irrisori e costi fissi come bollette e utenze mai bloccate. Condividilo sui social e se sei con noi appendi una maglietta bianca fuori dal locale. Aggiungete le vostre foto per poter far arrivare questo messaggio a tutti".

Monica Dolciotti