"Romiti, potremmo votare anche te"

Livorno il confronto sul diritto agli stranieri per le ex circoscrizioni. L’intervento di Polas Shaha

È proseguito anche ieri il confronto, a tratti acceso, in prima commissione affari istituzionali sullo Statuto dei consigli di zona, gli organismi di partecipazione diretta dei cittadini. I lavori riprenderanno a inizio settembre. Resta da sciogliere sempre il nodo del diritto di voto che la maggioranza di centro sinistra vorrebbe riconoscere anche ai cittadini extracomunitari. Su questo punto Andrea Romiti, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha ingaggiato e portato avanti da settimane una battaglia politica perché "contrario". Su questo terreno lo scontro politico lo vede contrapposto direttamente alla vice sindaco Libera Camici,

La vice sindaco ha spiegato i contenuti dello Statuto mano a mano limati in conseguenza del pressing di Romiti. "Nella bozza di Statuto abbiamo previsto l’istituzione di sette consigli di zona uno dei quali sia comprensivo dei territori di Quercianella a Castellacio con un numero di consiglieri variabile da 3 a 7. Per gli altri i consiglieri potrebbero variare da 13 a 17 a seconda della popolazione. Prevediamo che si riuniscano almeno 4 volte l’anno e che restino in carica per 5 anni". C’è poi la questione del diritto di voto. Su questo punto la vice sindaco ha spiegato che "si tratta di uno strumento per favorire l’integrazione degli stranieri". Ha proseguito : "Hanno diritto di voto i cittadini dai 16 anni in su residenti nei quartieri rappresentati nei consigli di zona. Non devono essere interdetti dal diritto di voto per carichi penali. Questo vale per i cittadini italiani e stranieri comunitari ed extracomunitari. Lo sottolineo in risposta a Romiti che ha fatto osservazioni. Ricordo infatti che per l’elezione in comunedel consigliere aggiunto dei cittadini stranieri (Polas Shaha, ndr) gli elettori stranieri furono sottoposti a verifica dei loro requisiti incrociando i dati di Tribunale, anagrafe e forze di polizia". Sempre sul diritto di voto agli extracomunitari, la vice sindaco ha confermato la volontà di riconoscerlo "a patto che tali cittadini risiedano nelle singole zone della città da almeno tre anni e tale vincolo varrà anche per gli stranieri dell’Unione Europea". Su questo punto è insorto Romiti contestando "l’assimilazione dei cittadini comunitari a quelli extracomunitari contravvenendo – ha detto Romiti – alla leggi italiane ed europee. In questo modo si limitano arbitrariamente i diritti dei cittadini stranieri dell’Unione Europea. Andrebbero coinvolti i consolati per sapere cosa ne pensano". Alla seduta della commissione è intervenuto anche il consigliere aggiunto Polas Shaha. "Sono convinto che Livorno debba fare un passo in avanti facendo votare anche i cittadini extracomunitari per l’elezione dei consigli di zona". Ha aggiunto: "Se abbiamo i requisiti possiamo esprimere il nostro voto magari anche per Romiti. Se pensiamo che stia lavorando bene per Livorno, lo potremmo votare. Tutto è possibile".

Monica Dolciotti