Da giorni sono in corso sulla Terrazza Mascagni i lavori di ripristino delle panchine in muratura deteriorare dal tempo e dagli agenti atmosferici e dall’azione del mare. In tanti sui social hanno osservato stupiti che le nuove panchine hanno un colore diverso da quello del resto dei mafatti della storica piazza sul mare. Ne abbiamo chiesto la ragione all’assessore Silvia Viviani. Si nota una difformità cromatica tra le parti restaurate e quelle vecchie che stanno generando commenti sui social. A cosa si deve? "È vero ed è inevitabile . Questa difformità è evidente su tre interventi: il più vecchio sarebbe quello di alcuni anni fa. Il penultimo è quello dell’era dell’assessore Aurigi. L’ultimo è di questi giorni. Succede perché per fare le panchine viene usato un impasto di ghiaia e cemento. Noi abbiamo ritrovato per far eseguire questo lavoro la ditta che intervenne nel 1998 per sistemare alcuni cordoli e scalini. Gli impasti sono fatti sul momento. Per i sedili prefabbricati si cola l’impasto in stampi di resina realizzati sul modello dei sedili originari. Nell’impasto è stato mescolato anche un idrorepellente per garantire una maggiore durata dei nuovi sedili. Vedremo gli effetti". "Il primo lotto con 36 panchine ha interessato la porzione più grande della Terrazza Mascagni. Il secondo lotto di San Jacopo con 44 panchine arriva fino ai Pancaldi. In tutto la spesa prevista è di 120mila euro". "I lavori dovrebbero terminare entro giugno prima degli eventi dell’estate. Abbiamo dovuto segnalare intanto anche danni ai gradini del gazebo dove è in corso il ripristino".
M.D.