Saldi invernali, tutto pronto per il via

Pieragnoli (Confcommercio): " Appuntamento importante per commercianti e consumatori, in particolare in questo periodo di pandemia"

Il 5 gennaio anche in provincia di Livorno inizieranno i saldi invernali

Il 5 gennaio anche in provincia di Livorno inizieranno i saldi invernali

Livorno, 4 gennaio 2022 -  Domani iniziano i saldi invernali 2022 anche in Toscana. "È un appuntamento importante per commercianti e consumatori, in particolare in questo periodo di risorse economiche risicate per tutti – osserva il direttore della Confcommercio provinciale Federico Pieragnoli –. Nel periodo che ha preceduto le festività natalizie, gli acquisti sono stati limitati ai regali per amici e parenti prediligendo accessori o capi poco costosi. Il timore di altri lockdown, le ultime restrizioni per le feste e le serate in discoteca, il clima inflattivo e i rincari delle bollette hanno ridotto gli acquisti dell’ultimo minuto e le spese dedicate all’abbigliamento. La ripresa sul nostro territorio insomma sembra essersi fermata con il decreto di Natale che ha imposto ulteriori restrizioni per la pandemia. Così ora le imprese si aspettano di recuperare lavoro nei primi giorni di saldi".

Aggiunge tuttavia Pieragnoli: "Il rincaro per energia elettrica e gas potrebbe spingere molte famiglie a non approfittare dei saldi invernali. Se nel 2020 le famiglie hanno speso in media 1.320 euro per energia elettrica e gas (il 4,7% della spesa totale annuale), questa spesa è salita già a 1.523 euro nel 2021 con un aumento di oltre 200 euro. Nel 2022 questa cifra si stima che salga a 1.950 euro (+426 euro rispetto al 2021)". Per i fortunati a caccia dell’affare con i saldi invernali, Confcommercio intanto ricorda le regole base di cui fare tesoro:"La possibilità di cambiare il capo acquistato è a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. Il compratore deve segnalate il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c’è obbligo. Dipende dalla discrezionalità del negoziante. Le carte di credito devono essere accettate del negoziante. I capi in saldo devono avere carattere stagionale, o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo".

Confcommercio ricorda anche che "l’ndicazione del prezzo deve prevedere quello normale e lo sconto con il prezzo finale". Sul fronte pandemia "si deve mantenere ancora la distanza di un metro tra i clienti in attesa fuori dal negozio, igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche e indossare la la mascherina. È obbligatori esporre un cartello con il numero massimo di clienti ammessi nei negozi".