Salvato grazie alla rete sinergica fra le Asl

Elba, il defibrillatore e la collaborazione tra Nord Ovest e Sud Est ha permesso di soccorrere al meglio un uomo colpito da infarto

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Defibrillatore e ottima sinerigia fra Asl hanno salvato la vita ad un 70enne colpito da infarto a Cavo a fine agosto. "Sono stati tutti bravissimi e competenti – commenta emozionato il 70 enne – grazie a loro posso tornare a casa".

"E’ stato un intervento impegnativo – spiega Iacopo Bracciotti, infermiere dell’ambulanza ’India’ che ha effettuato il soccorso – mi trovavo nella sede della Pubblica Assistenza di Capoliveri, insieme ai volontari dell’associazione. Siamo stati avvisati dalla Centrale 118. Con i volontari della Croce Azzurra di Cavo abbiamo concordato di trovarci a metà strada. Ho effettuato al paziente un elettrocardiogramma, che ho inviato anche in Centrale e che confermava l’infarto in corso. Il Pegaso sarebbe arrivato nel giro di un quarto d’ora, in collegamento con la Cardiologia di Grosseto, ho iniziato la terapia spiegando ogni passaggio all’uomo, che accusava dolore ma era cosciente. Improvvisamente ha però perso conoscenza – aggiunge - e ho subito attivato il defibrillatore: il cuore ha ricominciato a battere e il paziente ha ripreso conoscenza. Ho potuto richiamare i suoi familiari per rassicurarli e sono stati momenti di grande commozione. Al di là della capacità professionale dei soccorritori quello che fa la differenza in questi casi è la presenza capillare di defibrillatori automatici che permetta di stabilizzare le condizioni e salvare i pazienti". Giovanni Sbrana, medico era di turno su Pegaso 2. "È sempre un’emozione vedere un paziente che si salva dopo una sindrome coronarica acuta con evoluzione così drammatica. Quando siamo arrivati il paziente era stato perfettamente stabilizzato". Un intervento tempestivo che ha poi permesso una cura adeguata in ospedale. "E’ stata una situazione emblematica – sottolinea Andrea Picchi, responsabile del Laboratorio di Emodinamica della Cardiologia dell’ospedale Misericordia - che mette in risalto il buon funzionamento di tutto il sistema della rete dell’infarto che ha coinvolto i colleghi dell’emergenza dell’Isola d’Elba". "La nostra collaborazione con l’Asl Toscana sud est nelle isole e nelle altre zone di confine - conclude il responsabile della Centrale Operativa 118 Livorno-Pisa Dario Bitonti – è ormai consolidata".