Alla banchina 75 del Molo Mediceo il sindaco di Livorno va avanti e indietro, si consulta con Lorenzo Lazzerini, il braccio operativo e dirigente della Protezione civile comunale. Sanno entrambi che gli occhi di tutti sono puntati su Livorno, porto sicuro voluto da Roma per le due navi ong ’Life Support’ di Emergency e ’Sea Eye 4’ (tedesca) con in tutto 242 migranti salvati in mare a sud di Lampedusa. Salvetti alla domanda se Livorno è stata scelta come porto sicuro solo per questa occasione, risponde: "In questa fase non mi interessa. Livorno e la Toscana sono state chiamate in causa e hanno risposto come dovevano rispondere, dopodiché certe scelte non sono destinate ad essere fatte dai territori, ma da altri. Io so solo che già tre anni fa abbiamo affermato che Livorno era un porto aperto, sicuro, disponibile ad accogliere e aiutare chi era in difficoltà in mare. All’epoca ci fu detto in tono polemico che eravamo disposti ad ospitare ’le navi dei pirati ong’. Ebbene quelle navi ce le hanno mandate qua proprio le stesse persone che all’epoca ci attaccavano, noi siamo gli stessi di tre anni fa, qualcuno invece ha cambiato idea".