"Salviamo libertà, diritti, economia"

Livorno, presentati i candidati di Più Europa per i nostri collegi elettorali. L’intervento di Emma Bonino

È stata presentata ieri, con vista mare, nel locale La Vela a Livorno, la rosa dei candidati per le politiche di Più Europa del collegio Camera Livorno Grosseto Siena Arezzo e del collegio Senato della Toscana. A parte Taradash, politico di lungo corso, i candidati arrivano in prevalenza dalla società civile e dal mondo della ricerca e Università.

In corsa sono: Desideria Mini biologa molecolare, candidata al collegio plurinominale 2 e 3 per la Camera. Marco Taradash candidato al Senato in Toscana Piemonte e Lazio. Alessandro Giovannini docente universitario a Siena, capolista nel collegio proporzionale Toscana 2 Livorno Grossetano Arezzo. David Garzella candidato sempre al collegio proporzionale Toscana 2 Livorno Grosseto Arezzo. Stesso collegio per Carla Taibi.

A fare gli onori di casa Riccardo Nocchi, coordinatore provincia di Più Europa.

In collegamento da Roma è intervenuta la senatrice Emma Bonino che ha fatto il quadro della situazione dal suo punto di vista: "Da una parte c’è chi propone una Italia alla Orban, mentre già viviamo in un Paese in cui lo stato di diritto non esiste più e le nostre libertà rischiano di venire meno come la legge 194, sempre più inapplicata dai medici obiettori di coscienza. Dall’altra parte c’è chi crede nell’Europa, ma la vuole migliorare. Chi poi ha fatto cadere il Governo Draghi, ha voluto gettare il Paese in una campagna elettorale insensata, in un periodo così delicato. Ebbene non voglio vivere in un Paese dove si invocano Dio, patria e famiglia. Voglio vivere in un Paese con libertà economiche, personali e collettive. Lo dico a chi è ancora indeciso su chi votare. Il mio appello inoltre è andare a votare, perché queste sono elezioni importanti". Nel solco della Bonino, Taradash ha detto: "Dopo le elezioni del 2018, queste sono le elezioni più pericolose. Nelle prime aspettavamo di finire nel caos che c’è stato. Ora temiamo una deriva reazionaria. La Meloni è passata da essere la leonessa di FDI al camaleonte della politica, dichiarando adesso il contrario di quello che ha sempre detto. La Lega è pericolosa perché Salvini è il Putin italiano". Non ha risparmiato nemmeno Calenda e Renzi "un’accoppiata che farà da raccattapalle per la destra limitandosi a dare la caccia ai voti nel proporzionale. Questo grazie a un sistema elettorale che è il peggiore, perché il Rosatellum obbliga ad alleanze innaturali. E i cittadini non sapranno alla fine chi andranno a far eleggere. Perciò Più Europa sta cercando di arginare questa deriva".

Il professore Giovannini: "La mancata applicazione della legge 194 sta accadendo nelle regioni governate dalla destra. Per noi unica forza liberal democratica, occorre fare del fisco un pungolo per l’economia non un freno, senza promesse insostenibili come flat tax. Occorre ridurre il divario di reddito tra donne e uomini".

Monica Dolciotti