"Santuario dei cetacei e impianti off-shore: il Ministero chiarisca"

Il sindaco Ferrari "Ecco la lettera che ci ha inviato il Mite"

"Come può convivere un cetaceo con un rigassificatore? No, non è la trama dell’ultimo film d’animazione di Walt Disney".

Così il sindaco di Piombino Francesco Ferrari. "La domanda – afferma Ferrari – ci è sorta leggendo la lettera che il Ministero della Transizione ecologica ci ha scritto e nella quale, con grande orgoglio, ci comunica la presidenza italiana dell’Accordo Pelagos, il progetto che mira a proteggere e valorizzare il cosiddetto Santuario dei cetacei".

"In questa lettera, il Mite ci parla dell’impegno profuso fino ad oggi e della volontà di implementare la pianificazione e l’attuazione degli “interventi adattivi, degli strumenti e delle politiche per favorire la gestione sostenibile del Santuario”. Sempre lì, leggiamo che una delle missioni più importanti del progetto è “l’adozione di misure gestionali con un basso impatto ambientale e finalizzate alla valorizzazione e alla tutela del mare e della sua biodiversità, e in particolare alla protezione dei mammiferi marini”".

"Ed ecco allora – conclude Ferrari – che ci permettiamo di sollevare una questione: come si può coniugare la valorizzazione del ruolo del santuario dei cetacei con il progetto di un rigassificatore attraccato per anni nel porto di Piombino?

Il ministero della Transizione ecologica rifletta se le priorità siano la tutela dei cetacei o il progetto del rigassificatore e poi ce la venga a dire, grazie".