Salvini all'Elba. "Porti aperti? Morti sulla coscienza". Mobilitazione delle 'Sardine'

Allo slogan 'L'Elba non si Lega', le Sardine, qualche centinaio, hanno organizzato un presidio in una piazza con musica e striscioni

Salvini in piazza Cavour a Portoferraio

Salvini in piazza Cavour a Portoferraio

Isola d'Elba (livorno), 30 novembre 2019 - Manifestazione della Sardine anche a Portoferraio in occasione della presenza all'Isola d'Elba del leader della Lega Matteo Salvini dove oggi inaugura una sede del Carroccio. Allo slogan 'L'Elba non si Lega', le Sardine, qualche centinaio, hanno organizzato un presidio in una piazza con musica e striscioni, a poche centinaia di metri dal luogo dove sarà presente Salvini. Il segretario della Lega ha raggiunto l'isola con un elicottero che, ha spiegato il segretario elbano Marco Landi, è stato pagato «grazie al contributo dei sostenitori» del Carroccio.

"La vita è troppo bella e troppo breve per passare il tempo ad arrabbiarsi, per cui viva sardine, sgombri e pesci palla", ha commentato con sarcasmo il leader della Lega.

Salvini ha poi parlato dei temi d'attualità dell'agenda politica. "Anche oggi hanno recuperato altri 7 cadaveri a largo di Lampedusa, chi dice porti aperti ha sulla coscienza migliaia di morti in mare. Ognuno a casa sua, la soluzione è dare rispetto e chiedere rispetto", ha detto Salvini. E sul battibecco a distanza con Conte: "Io sono alla quinta indagine per sequestro di persona, ormai le colleziono. Non mi fanno paura le denunce e men che meno le minacce, mi fa tristezza un presidente del Consiglio che parla con minacce e querele".

E sul Mes: "Se hai firmato qualcosa che non avevi il permesso di firmare dimettiti e chiedi scusa perché con i risparmi degli italiani non si scherza. Per questo ho convocato Conte lunedì".