Israele, scoperti tre schizzi di Modigliani sotto un suo dipinto di donna nuda

Sono venuti alla luce mentre ricercatori del museo israeliano Hecht analizzavano ai raggi X la tela "Nudo con cappello" per una mostra

Il dipinto 'Nudo con cappello' di Modigliani

Il dipinto 'Nudo con cappello' di Modigliani

Livorno, 16 luglio 2022 – I curatori del museo israeliano Hecht dell'Università di Haifa, stentavano a credere ai propri occhi quando, nascosti sotto la superficie di un dipinto di Amedeo Modigliani, hanno scoperto tre schizzi finora sconosciuti.  Si tratta di opere incompiute del grande artista nato a Livorno, ma che lavorò soprattutto a Parigi fino alla morte prematura, avvenuta nel 1920.

Gli schizzi sono stati trovati sotto la tela "Nudo con cappello" durante un'indagine sul processo di lavorazione dell'artista  livornese che prevedeva l'uso della tecnologia a raggi X per studiare il dipinto. I ricercatori li hanno scoperti celati sotto la superficie di quel suo quadro del 1908, raffigurante una donna nuda. L'indagine è stata condotta in vista di una mostra dedicata all'arte di Modigliani alla Barnes Collection di Filadelfia, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo ottobre.  Non è la prima volta che uno schizzo sconosciuto di Modigliani viene rivelato grazie a un'indagine scientifica non invasiva. Nel 2018 la tecnologia a raggi X ha portato alla luce un ritratto inedito situato sotto uno dei suoi dipinti alla Tate Gallery di Londra. 

L'unicità di "Nudo con cappello", che fa parte della collezione del museo israeliano dal 1983, è data dal fatto che sul retro e sul davanti della tela sono presenti due ritratti di donna, orientati in direzioni opposte. Su un lato compare la rappresentazione di una delle modelle di Modigliani, l'amica Maud Abrantès, mentre sull'altro lato compare l'immagine di una donna a torso nudo capovolta.  Più di dieci anni fa, il curatore del museo aveva individuato un paio di occhi di una terza figura che sembravano essere resi sotto gli abiti di Abrantès nel ritratto. Quest'anno lo studio ha rivelato l'immagine insieme ad altre due figure che si ritiene siano state dipinte consecutivamente una sopra l'altra,  proprio dietro l'opera originale.  Del resto la pratica di dipingere sopra gli schizzi precedenti non era rara per gli artisti modernisti, che si trovavano in difficoltà economiche e cercavano di conservare i materiali. Il museo israeliano Hecht dell'Università di Haifa finora non ha reso noti i dettagli specifici delle sottopitture. 

Maurizio Costanzo