Scritte offensive contro la Folgore

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I grafomani vandali da giorni imperversano per Livorno senza risparmiare nulla e nessuno. Ora se la sono presa con la Folgore.

Hanno iniziato in piazza XX Settembre deturpando la statua (restaurata) di Canapone e il colonnato della chiesa di San Bendetto. Hanno proseguito in piazza Pamela Ognissanti, hanno preso di mira poi Il Prato, il centro per diabili sul viale Carducci all’esterno del quale è stato imbratto il murale sul muro di cinta e hanno proseguito in via Fiera Sant’Antonino al distretto sanitario di Fiorentina con sc ritte no vax e al distaccamento della polizia municipale di Shanga apostrofata in modo ingiurioso.

L’ultima prodezza è stata compiuta in via del Bosco. Nel mirino dei grafomani è finita la Brigata Paracadutisti Folgore "che a Livorno – interviene Carlo Ghiozzi presidente del gruppo Lega Salvini Premier in consiglio comunale – è un’istituzione indiscussa. L’ignobile scritta é comparsa in via del Bosco".

La scritta "Folgore=stupri di guerra" è stata fatta con vernice spray nera sul muro di un’abitazione.

"È bene che il sindaco Luca Salvetti oltre che sul caso del quartiere di Shangay, indaghi anche su questi altri atti vandalici che in una città come Livorno non devono essere tollerati, ma condannati senza esistazione" l’invito dsi Carlo Ghiozzi.