
La Rete Informale ‘Stop comprensivi’ riunisce gli insegnati delle scuole Mazzini, Borsi, Micali, Bartolena e Carducci tra i più attivi e in contatto con l’amministrazione comunale per tentare di bloccare il processo di accorpamento in istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, elementari e medie. Ieri, alcuni attivisti hanno tappezzato la città con striscioni contro questa ipotesi: in piazza della Repubblica, alle scuole Carducci, ai Quattro Mori, piazza Cavour e davanti al Comune, per citarne alcuni. Non viene escluso nemmeno il ricorso allo sciopero. Alessandro Doranti docente di lettere alle medie spiega a nome della Rete: "Il 10 novembre, in occasione del presidio davanti al Comune, fummo ricevuti da sindaco e vicesindaco. Chiedemmo di sospendere l’istituzione dei comprensivi previsti già per settembre 2022. Nel corso di un fitto confronto, spiegammo le criticità emerse: come la non ufficializzazione ancora dei comprensivi (e infatti le scuole impegnate negli open day con le famiglie al momento hanno difficoltà a spiegare come funzioneanno le scuole con la nuova organizzazione). Facemmo presente che mancano i tempi tecnici per organizzarsi perché le nuove iscrizioni partiranno a gennaio 2022. Con la riorganizzazione avremo infatti più scuole sotto una sola segreteria e un solo dirigente scolastico". La proposta di creare 9 comprensivi al posto di 12 tra circoli didattici (dove ci sono già anche 2 comprensivi) e scuole medie, dovrebbe garantire la continuità didattica. "Invece i comprensivi proposti - contesta Doranti - non sarebbero omogenei per numero di sezioni per ordini di scuola, dunque tale organizzazione non garantirebbe la continuità".
Poi c’è il problema dei collaboratori scolastici per i quali la Regione garantisce continuità occupazionale. "A tale riguardo il sindaco Salvetti ci ha detto che la città - prosegue Doranti - non può permettersi di perdere altri posti di lavoro". L’11 novembre al tavolo di monitoraggio sui comprensivi è emerso invece che "non sono state formalizzare le garanzie sui livelli occupazionali a lungo termine per i collaboratori scolastici – sottolinea Doranti – Ci è stato detto di fidarci dell’impegno della Regione. Senza tali garanzie il sindaco il 10 novembre si era impegnato a rivedere eventualmente i piani su questa manovra". Ulteriore questione sollevata riguarda il trasporto degli alunni: "L’amminisurazione non ha ancora messo a fuoco la riorganizzazione del servizio. - conclude Doranti - Aspettiamo risposte dall’assessore Giovanna Cepparello". In attesa di chierimenti "non escludiamo uno sciopero cittadino".
Monica Dolciotti