Scuola e docenti, come funziona l’algoritmo

Il provveditore Simonetti risponde alle accuse della Cgil: "L’Ufficio ha fornito un puntuale riscontro alle richieste pervenute"

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Il dirigente scolastico provinciale Andrea Simonetti, interviene sulle modalità di assegnazione delle nomine del personale docente precario, contro cui ha puntato l’indice Veronica Virgili del sindacato Flc Cgil Livorno.

"L’algoritmo usato negli ultimi due anni dal Ministero dell’Istruzione (Miur) per assegnare le supplenze dei docenti precari, sta creando distorsioni e situazioni paradossali. – la denuncia di Veronica Virgili del sindacato Flc Cgil Livorno – È un sistema poco meritocratico e poco trasparente". La Virgili ha citato il caso di due insegnati "vittime dell’algoritmo" Letizia Papi di Suvereto e Noemi Ferro "rimaste senza cattedra per il nuovo anno perché scavalcate da colleghi con punteggio inferiore". "Si premette che i docenti interessati sono stati chiamati ad esprimere le proprie preferenze tramite candidatura su istanze online del sistema informatico SIDI tra il 2 al 16 agosto scorso. – precisa il dirigente Simonetti – Le disponibilità erano state pubblicate sul nostro sito ufficiale il 2 settembre contestualmente alla prima tornata di nomine. Nella domanda di candidatura risultava possibile indicare fino a 150 preferenze di sede". Sul funzionamento dell’algoritmo "questo Ufficio ha rilevato l’assenza di errori" sottolinea Simonetti e aggiunge: "Ciascun aspirante è stato convocato virtualmente dal sistema seguendo l’ordine di graduatoria, ad eccezione dei docenti aventi diritto alla riserva ex lege 6899, o precedenza ex lege 10492". Ammette: "Visti i numerosi reclami e istanze sul funzionamento di questo algoritmo, l’Ufficio ha fornito un puntuale riscontro alle richieste pervenute pubblicando una nota di chiarimento per evidenziare come le rimostranze si riconducono a due tipologie. La prima, in cui l’aspirante docente lamenta di essere stato superato da altri con punteggio più basso. La seconda nella quale si lamenta di non aver ricevuto nomina, o di aver ricevuto una nomina diversa da quella cui avrebbe avuto diritto". Nel primo caso "i candidati in posizione inferiore beneficiano di una precedenza ex Legge n. 1041992. Per la seconda casistica, la motivazione è da ricercarsi nell’istanza di scelta delle 150 sedi".

M.D.