"Scuola, istituti tecnici legati al territorio"

Piombino, Mirko Lami, Cgil propone indirizzzi che diano ai ragazzi più possibilità di lavorare nell’agricoltura di qualità e turismo

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"Il futuro del territorio passa dalla scuola e dal mettere in rete professionalità ed eccellenze con l’aiuto di esperti". Ne è convinto Mirko Lami che dopo anni ai vertici dei sindacati prima nella Fiom, poi nella Cgil a livello regionale, adesso è in appoggio alla Flai-Cgil provinciale.

E’ notizia di alcuni giorni fa l’apertura dell’agrario nel 2024 a Venturina Terme.

"E’ un passo interessante e importante. Il nostro territorio dopo la monocultura industriale ha necessità di aprirsi e di trovare settori di rilancio".

Quali sarebbero i settori su cui puntare?

"La Val di Cornia ha prodotti di alta qualità: l’agroittica, ma anche il pesce pescato dai pescatori locali. L’agricoltura è un fiore all’occhiello, e allora mettendo insieme, in rete, agricoltura, pesca, turismo, nautica si potrebbe avere un valore aggiunto su cui puntare per il futuro".

E le scuole?

"L’istituto agrario deve rappresentare un primo passo. A Piombino servirebbero anche altri istituti tecnici superiori. Ma per fare questo serve analizzare cosa sarebbe più utile per il territorio. Serve preparare i ragazzi".

Creare la rete, dei ’punti’ di forza della Val di Cornia?

"Dovremmo riuscire a mettere insieme il pesce con i prodotti della Val di Cornia, con il carciofo violetto, con i pomodori, gli spinaci che ovviamente dovrebbero essere serviti nei piatti dei ristoranti. Il turismo così non si avrà solo tre mesi l’anno".

Ma per fare questo cosa dovrebbero fare i Comuni?

"In questi anni con la Cgil regionale ho conosciuto paesi e città che si stanno facendo aiutare. La monocultura ha frenato lo sviluppo, adesso che della siderurgia c’è rimasto poco, Piombino deve essere rilanciata da esperti. Il territorio ha tante qualità ma non sappiamo come sfruttarle nel migliore dei modi. Facciamo aiutare da chi se ne intende. E anche le scuole devono avere una mano dalla Regione: avere la possibilità di aprire istituti tecnici mirati. Insieme si può fare rete: l’Ipsia crea processori, l’iti le innovazioni tecnologiche, il Liceo la storia del territorio, l’agrario la parte dell’agricoltura, l’alberghiero ristorazione. Solo insieme, partendo dalle scuole, si può puntare su un nuovo sviluppo per Piombino e il territorio".

Maila Papi