"Fate l’ora di religione". Bufera sull’invito della Cei

Livorno, la Unicobas non ci sta e invita i presidi a rimuovere la comunicazione."E’ grave che alcuni dirigenti siano portavoce di un messaggio confessionale"

Polemica sull’ora di religione a scuola

Polemica sull’ora di religione a scuola

Livorno, 18 gennaio 2022 - «La Presidenza della CEI - Conferenza episcopale italiana - ha inviato ai Dirigenti Scolastici un proprio messaggio rivolto agli studenti e alle loro famiglie, per esortarli alla scelta della religione cattolica in occasione delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Riteniamo gravissimo che la Cei abbia richiesto ai Dirigenti di diramare i suoi messaggi pubblicitari tramite circolari e comunicazioni ufficiali a studenti e famiglie. Ed è ancor più grave che alcuni Dirigenti, anche sul territorio locale, abbiano provveduto a farsi portavoce di un messaggio confessionale nella scuola pubblica".

Non è passato inosservato all’Unicobas Scuola di Livorno il messaggio pubblicato sulla homepage di alcune scuole dove, appunto, la Conferenza Episcopale italiana invita i ragazzi a scegliere l’ora di religione. "Considerando il contesto nazionale e mondiale di questi mesi – si legge nel documento della Cei – crediamo che il valore del dialogo sereno con tutti debba essere un traguardo importante da raggiungere insieme". Vengono riportate poi le parole di Papa Francesco: "Da sempre le religioni hanno avuto uno stretto rapporto con l’educazione… ci impegna a non usare mai il nome di Dio per giustificare la violenza e l’odio verso altre tradizioni religiose, a condannare ogni forma di fanatismo e di fondamentalismo e a difendere il diritto di ciascuno a scegliere e agire secondo la propria coscienza. Se nel passato, anche in nome della religione, si sono discriminate le minoranze etniche, culturali, politiche e di altro tipo, oggi noi vogliamo essere difensori dell’identità e dignità di ogni persona".  

«Queste parole di Papa Francesco – scrive la Cei – ci paiono particolarmente significative anche per esortare ciascuno di voi a scegliere l’ora di religione. Avvalersi delle opportunità offerte dall’Insegnamento della religione cattolica a scuola permette, inoltre, di incontrare degli insegnanti professionalmente qualificati e testimoni credibili di un impegno educativo autentico, pronti a cogliere gli interrogativi più sinceri di ogni alunno e studente e ad accompagnare ciascuno nel suo personale e autonomo percorso di crescita".

La reazione di Unicobas non si fa attendere: "La scuola pubblica non può accogliere queste operazioni. Chiediamo pertanto che i Dirigenti scolastici che hanno diffuso ufficialmente il messaggio promozionale della Cei rimuovano tale comunicazione. Non ci intratteniamo sulle motivazioni addotte dalla Cei in quella che è evidentemente una indicazione promozionale. L’insegnamento della religione cattolica è solo una delle varie opzioni che possono essere esercitate".