"Scuola, una ’casa’ che deve essere rispettata"

Elisa Amato, coordinatrice di Forza Italia ed ex provveditore agli studi, propone: "Telecamere in tutti gli istituti superiori"

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di Monica Dolciotti

Livorno

"Gli atti vandalici perpetrati contro due sedi scolastiche a Piombino, sono solo gli ultimi di una serie di gesti inqualificabili che hanno colpito anche le sedi di scuole medie nel resto della provincia e a Livorno. Vista la frequenza di tali episodi, invito i Comuni e la Provincia a mettere in atto iniziative di prevenzione e deterrenza, come quella di installare sistemi di videosorveglianza che possano servire per proteggere questi luoghi". Ne è convinta Elisa Amato, coordinatrice comunale e provinciale del dipartimento istruzione di Forza Italia, con un lunga carriera nella scuola, prima come professoressa di matematica, poi dirigente scolastica e provveditore agli studi. "Negli istituti superiori i dirigenti scolastici potrebbero utilizzare il fondo deleghe, assegnato ad ogni Istituzione Scolastica dalla Provincia, per provvedere autonomamente all’installazione dei sistemi di videosorveglianza – prosegue la Amato – Ma serve anche un lavoro di squadra tra insegnanti, dirigenti scolastici, enti, famiglie e alunni per far attecchire il messaggio che gli ambienti scolastici devono essere rispettati come se fosse casa propria, attivando anche percorsi finalizzati a consolidare un rapporto positivo tra scuola e territorio. La scuola non può essere vissuta solo come un presidio educativo e formativo, ma anche come un presidio sociale". Gli atti vandalici costano parecchio alla collettività. "I costi per il ripristino diventano insopportabili – sottolinea la Amato – perché ogni euro speso per riparare un danno vandalico, è sottratto a spese più utili come laboratori, computer, palestre, ed altro. Danneggiare i beni pubblici significa danneggiare ogni cittadino".

Ripensando i suoi trascorsi lavorativi nell’ambito scolastico, la Amato constata con amarezza: "Quando ho ricoperto il ruolo di provveditore agli studi, questo fenomeno degli atti vandalici non era ai livelli attuali ed è preoccupante". Di qui la consapevolezza che "per aumentare l’attrazione positiva verso la scuola e difenderla dal degrado, serve la collaborazione tra tutti i soggetti parte attiva della formazione ed educazione dei nostri giovani: scuola, famiglia, alunni stessi, associazioni sociali e sportive e istituzioni.