"Anche per la vicenda del rigassificatore – afferma l’ex assessore e portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi – si ripete puntuale il copione di Rimateria (la società che gestiva la discarica di ischia di Crociano ndr) . Si fanno dichiarazioni inerenti il rischio per la salute pubblica, ma non si producono atti e interventi susseguenti, si demanda ad altri di intervenire pur avendone facoltà". "Se si dichiara che le modalità di gestione del cantiere Snam non rispettano le prescrizioni impartite volte a tutelare la salute (e su questo punto c’è stata la netta smentita di Snam), il sindaco – spiega Gelichi – potrebbe intervenire con un ordinanza contigibile e urgente, applicando la normativa generale prevista art 50, comma 5, del D.Lgs n.267 del 2000. Se ci sono quindi i presupposti per la sussistenza di un effettivo pericolo di danno grave o imminente per l’incolumità pubblica, non fronteggiabile con strumenti ordinari, seguita da un’ approfondita istruttoria, si potrebbe agire conseguentemente attraverso un’ordinanza che blocca il cantiere; assumendosene tutte le responsabilità, chiaramente". "Altra cosa – conclude Gelichi – sono le dichiarazioni mezzo stampa, hanno un effetto di consenso quanto lasciano il tempo che trovano. Governo e propaganda sono metodi che dovrebbero restare ben distinti, per chiarezza ed efficacia dei risultati".

Cronaca

"Anche per la vicenda del rigassificatore – afferma l’ex assessore e portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi – si ripete puntuale il copione di Rimateria (la società che gestiva la discarica di ischia di Crociano ndr) . Si fanno dichiarazioni inerenti il rischio per la salute pubblica, ma non si producono atti e interventi susseguenti, si demanda ad altri di intervenire pur avendone facoltà".
"Se si dichiara che le modalità di gestione del cantiere Snam non rispettano le prescrizioni impartite volte a tutelare la salute (e su questo punto c’è stata la netta smentita di Snam), il sindaco – spiega Gelichi – potrebbe intervenire con un ordinanza contigibile e urgente, applicando la normativa generale prevista art 50, comma 5, del D.Lgs n.267 del 2000. Se ci sono quindi i presupposti per la sussistenza di un effettivo pericolo di danno grave o imminente per l’incolumità pubblica, non fronteggiabile con strumenti ordinari, seguita da un’ approfondita istruttoria, si potrebbe agire conseguentemente attraverso un’ordinanza che blocca il cantiere; assumendosene tutte le responsabilità, chiaramente".
"Altra cosa – conclude Gelichi – sono le dichiarazioni mezzo stampa, hanno un effetto di consenso quanto lasciano il tempo che trovano. Governo e propaganda sono metodi che dovrebbero restare ben distinti, per chiarezza ed efficacia dei risultati".

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