La settima scorsa è stata celebrata la giornata internazionale della donna. Questa ricorrenza, così come quella contro la violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999, è ormai divenuta una richiesta d’aiuto da parte di tutte le vittime di violenza i cui diritti, pur essendo riconosciuti dallo Stato, non vengono ancora rispettati da tutti nella società. Lo scopo principale è quello sensibilizzare le nuove generazioni sulla parità di genere, in modo da arginare le varie discriminazioni e aggressioni. La violenza che colpisce le donne ha origini antiche ed è tutt’ora un problema culturale e sociale. Un cambio di rotta può essere attuato solo attraverso il rispetto di sé, dell’altro e verso tutto ciò che reputiamo “diverso”. Non bastano sanzioni o restrizioni, la violenza si combatte con la prevenzione e la consapevolezza, insegnando alle donne fin da giovanissime a riconoscerne i primi segnali, soprattutto quelli più subdoli. Per uscire dall’isolamento è fondamentale chiedere aiuto prima che sia troppo tardi. Perché “tu sei mia “in questi casi non corrisponde a una frase d’amore.
CronacaSensibilizzare le nuove generazioni