Sequestrate 16 tonnellate di legna da ardere

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Con la crisi energetica e l’aumento del costo anche della legna, qualcuno ha pensato di fare affari senza fare i conti con i carabinieri forestali tagliando alberi senza la dovuta autorizzazione. Così sedici tonnellate di legna da ardere, pronta per essere venduta, derivanti dal taglio di un bosco non autorizzato in una frazione nel comune di Collesalvetti, sono state sequestrate dai carabinieri forestali della stazione di Montenero. Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma hanno consentito di evidenziare che sono stati sottoposti a taglio circa 25.000 metri quadrati di bosco senza la necessaria autorizzazione. Il titolare dell’impresa boschiva che ha eseguito il taglio è stato denunciato all’autorità giudiziaria per danno al paesaggio, in più dovrà pagare una sanzione amministrativa con 1.200 euro. I recenti aumenti del prezzo dei combustibili fossili ha prodotto un interesse crescente nei confronti di combustibili di origine vegetale come la legna per riscaldamento e per la produzione di biomasse. Perciò i carabinieri forestali stanno incrementando i controlli sulle attività selvicolturali e sui tagli boschivi. Sempre i carabinieri forestali della stazione di Montenero hanno notato giorni fa una colonna di fumo scuro provenire da un’area rurale in via delle Sorgenti. Insospettiti hanno effettuato un sopralluogo e hanno sorpreso il titolare di un’impresa edile intento a briuciare dei rifiuti provenienti dall’attività edile in un terreno a sua disposizione. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per combustione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Ora rischia da due a cinque anni di reclusione.