Settanta tartarughe a Sant’Andrea Un evento importante per il mare

A Sant’Andrea sono nate 70 piccole tartarughe. L’apertura del nido che dal 18 settembre ha visto nascere le piccole tartarughe che si sono mosse sulla sabbia e tra la Posidonia oceanica spiaggiata, si è trasformato in una lezione di scienze all’area aperta per le decine di turisti che hanno ascoltato le spiegazioni scientifiche di Cecilia Mancusi (Arpat), Letizia Marsili (Dipartimento di scienza fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena), di Marco Zuffi (Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa) e di Isa Tonso, (responsabile del progetto tartarughe di Legambiente). Il nido di Sant’Andrea conteneva 80 uova (70 gusci aperti, 8 uova ancora integre, 2 rotte con resti di tuorlo), con un successo riproduttivo piuttosto alto dell’87,5%. Il nido di Sant’Andrea è importante perché ha dimostrato che questi incredibili rettili marini che vengono dalla notte dei tempi, possono nidificare anche in una spiaggia fortemente antropizzata (il nido era a soli 180 cm dal muro di contenimento della piazza). "Quello che ha meravigliato di più positivamente i turisti stranieri - spiega Isa Tonso – è che ci fossero dei volontari che 24 ore su 24 sorvegliassero il nido".