Sfrattato a 55 anni malato e senza sussidi

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Alla vigilia di Pasqua l’inesorabile ‘macchina degli sfratti’ non ha conosciuto sosta. Ha preso nei suoi ingranaggi un inquilino di 55 anni che ha dovuto lasciare la sua abitazione in via del Leone, dopo l’intervento della forza pubblica, nonostante soffra di sclerosi a placche in stato avanzato e senza sussidi. Denuncia questo sgombero il sindacato inquilini Asia (Giovanni Ceraolo, foto). "L’inquilino era riuscito a farsi accordare tramite Asia il rinvio dello sfratto fino al 15 aprile, alla vigilia di Pasqua, dopo avere ottenuto e firmato per l’assegnazione provvisoria di un alloggio da parte del Comune, tramite Caritas, in via Bonaini. Gli erano state consegna anche le chiavi l’11 aprile". Per le sue condizioni economiche precarie, il cinquantenne non si è potuto permettere la spesa del trasloco. "Perciò – precisa il sindacato – il giorno antecedente lo sfratto abbiamo chiesto all’avvocato della proprietà altri 15 giorni di proroga per potergli organizzare il trasloco attraverso i volontari del sindacato. L’avvocato non ha voluto accettare, ma alla fine ha dato parere favorevole, confermato dall’ufficio casa del Comune. Ma la mattina del 15 aprile l’inquilino è stato svegliato da due pattuglie di polizia, due pattuglie di carabinieri, il medico legale, l’avvocato della proprietà e due fabbri". L’uomo con le spalle al muro ha chiesto aiuto al sindacato Asia.