Livorno, 10 febbraio 2021 - "Se con il decreto ‘mille proroghe’ non sarà sancito l’ulteriore rinvio degli sfratti, la maggior parte per morosità incolpevole determinata dalle difficoltà economiche delle famiglie rimaste senza reddito, o penalizzate dalla crisi causata per l’emergenza sanitaria per il coronavirus, anche a Livorno sarà un bagno di sangue".
Lo hanno detto al prefetto Paolo d’Attilio i rappresentanti dei sindacati degli inquilini che ha ricevuto ieri mattina. Sunia, Sicet, Uniat, Ania, Asia, Unione Inquilini si sono mobilitati insieme per chiedere soluzioni. Alla delegazione formata da Paolo Gangemi di Unione Inquilini, Patrizia Villa di Sunia Cgil e Roberto Vivaldi di Uniat il prefetto ha garantito il proprio impegno "a segnalare al Governo le nostre richieste e preoccupazioni. - fa sapere Daria Faggi di Unione Inquilini a nome di tutte le sigle sindacali che hanno aderito alla mobilitazione - Il prefetto inoltre si è detto pronto a firmare il protocollo d’intesa ex legge 124 del 2013 per la graduazione degli sfratti per morosità incolpevole, impegnando però il Comune a trovare gli alloggi popolari, o altre soluzioni, per sistemare le famiglie. Si prevede inoltre, grazie a questo protocollo d’intesa, il pagamento dell’affitto ai proprietari delle case fino alla assegnazione dell’alloggio popolare all’inquilino, o altra sistemazione . Altrimenti se il proprietario sarà disponibile a ridurre il canone di affitto stipulando un nuovo contratto di locazione con l’inquilino, il Comune pagherà il debito pregresso. Le risorse economiche per tutto questo saranno attinte dal fondo nazionale per le morosità incolpevoli".
Sempre il prefetto si è impegnato "a fare il possibile - conclude la Faggi - per favorire l’accordo tra Inps e il Comune affinché quest’ultimo possa acquisirne gli alloggi vuoti al costo agevolato previsto in finanziaria a favore dei comuni stessi". Patrizia Villa aggiunge; "ll decreto mille proroghe il 16 febbraio sarà in commissione congiunta del Parlamento e includerà la proposta di proroga del blocco sfratti fino al 30 giugno. La nostra speranza è che tale provvedimento passi". Sempre la Villa precisa: "Abbiamo ricordato al prefetto che ci sono anche immobili privati vuoti a Livorno nel degrado che rappresentano un problema di sicurezza. Bisogna intervenire per recuperarli e destinarli all’emergenza casa". Conclude: "Intanto il Tribunale ha lavorato sul fronte degli sfratti. Se dal 1 aprile non scatterà l’ulteriore proroga, i provvedimentoidi sgombero aumenteranno del 30% rispetto al 2020, anno in cui nonostante l’inizio dell’emergenza covid e il congelamento delle esecuzioni con forza pubblica, più di una famiglia è finita per strada".
Monica Dolciotti