"Si ridisegna il futuro di Piombino"

L’assessore Parodi spiega le linee del Piano Strutturale appena adottato con gli spazi per turismo e industria

Approvato a maggioranza il Piano strutturale. Ieri il Consiglio comunale ha approvato il documento di controdeduzioni alle osservazioni e gli elaborati modificati del nuovo Piano strutturale. "Siamo molto fieri del lavoro che ha portato all’approvazione di un documento – ha detto il sindaco Francesco Ferrari - che è lo strumento principe per disegnare la Piombino del futuro: uno slancio nel progettare che va ben oltre il presente e contiene in sé i presupposti per il nuovo sviluppo economico, turistico e culturale che vogliamo per la nostra comunità".

L’assessore all’urbanistica Giuliano Parodi ci spiega filosofia e novità.

"Le approvazioni delle controdeduzione sono il penultimo passaggio previsto dalla legge regionale 65 prima dell’approvazione definitiva del Piano. Il piano strutturale è la cornice entro la quale svilupperemo il piano Operativo (ex regolamento urbanistico)".

Quali sono gli asset principali del Piano?

"Sono due: industria e turismo, per uno sviluppo concreto ed armonico era necessario mettere ordine nelle previsioni territoriali e individuare aree di trasformazione e recupero al fine di creare gli spazi necessari per nuovi insediamenti (sia produttivi che ricettivi)".

Novità sul fronte turismo?

"La destinazione dell’ex centrale Tor del Sale ad esempio, un’operazione importante per il nostro territorio di trasformazione di un sito industriale dismesso in un’area a vocazione turistica ricettiva con un dimensionamento in termini di metri quadri sostenibile e soprattutto figlia del riuso di parte del patrimonio esistente, senza impegnare nuovo consumo di suolo, questa operazione permetterà un’ampia rinaturalizzazione dell’area e il collegamento naturale tra Oasi Wwf e Perelli bassi, con la nuova destinazione del porticciolo non più per approvigionamento energetico ma con fini turistici. Sempre sul fronte turistico la vecchia previsione che vedeva l’ipotesi di realizzare un complesso turistico ricettivo nel parco della Sterpaia l’abbiamo stralciata definitivamente, anzi avvieremo un percorso burocratico per il riconoscimento del Parco della Sterpaia come Sic (sito interesse comunitario)".

Altri punti strategici?

"L’arretramento della fabbrica e il percorso definitivo della 398 trovano concretezza nel documento, di fatto la riperimetrazione delle aree dismesse permetterà una pianificazione nuova con vocazione artigianale produttiva. Parlare di diversificazione o di sviluppo del porto senza una definizione di nuove aree di insediamento è stato il vero problema di Piombino in questi anni".

m. p.