"Siamo e saremo vicini alla famiglia"

Le reazioni del mondo sindacale "Bisogna aumentare le tutele per chi opera in questo settore"

"Desideriamo esprimere le nostre più sentite condoglianze e il nostro sentimento di vicinanza verso i familiari di William De Rose. Abbiamo appreso la notizia della sua morte con grande dolore e sconcerto. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Stiamo contattando le autorità di pubblica sicurezza che sono intervenute sul posto per metterci a loro disposizione. Stiamo contattando anche la famiglia alla quale siamo e saremo vicini". E’ quanto ha dichiara ieri Deliveroo Italia in riferimento all’incidente che ha causato venerdì il decesso di William De Rose uno dei suo addetti alle consegne. Fabrizio Zannotti (segretario generale Cgil provincia di Livorno) e Filippo Bellandi (segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno) dichiarano: "La morte del rider 31enne e un nuovo morto sul lavoro, una nuova tragica ferita per l’intera città. L’auspicio così è che le autorità preposte facciano al più presto chiarezza sulla dinamica dei fatti. Al Comune di Livorno chiediamo l’apertura di un tavolo per confrontarci sulle misure eventualmente applicabili al fine di migliorare la sicurezza dei rider all’interno del traffico cittadino. Su questa tragica morte sul lavoro interviene anche il sindaco Luca Salvetti: "La morte del giovane rider avvenuta venerdi colpisce profondamente la città. Al di là del richiamo alla fatalità e al di là della ricostruzione che sarà fatta sulla dinamica dell’incidente, qui siamo di fronte ad un mondo senza regole e senza coscienza, frutto dell’evoluzione del mercato che non ha saputo ancora darsi regole e porta chi opera sulle strade a non avere tutele e a dover sopportare ritmi intollerabili per raggiungere livelli di reddito mai accettabili". Ancora: "Le istituzioni, con i sindacati e le imprese che fanno delivery devono fermarsi a riflettere e cambiare uno scenario insopportabile facilmente constatabile ogni settimana osservando gli episodi che in poche ore si verificano per le strade di Livorno, come in tutte le altre città italiane". Conferma infine: "Siamo pronti, con gli assessorati lavoro e alla mobilità, a convocare il tavolo richiesto da Cgil".

"Quella dei rider è una categoria su cui, sia a livello nazionale che soprattutto in Toscana, qualcosa è stato fatto per garantire contratti e tutele - dicono Fantappiè e Panzieri della Uil unendosi al cordoglio - la strada però, come insegna la cronaca terribile di quest’ultimo fatto accaduto a Livorno, è ancora molto lunga".