Sicurezza in mare, i ragazzi del Vespucci Colombo con i cani di salvataggio / VIDEO

Consegnati ai Tre Ponti, dopo le dimostrazioni e la festa finale, i brevetti del progetto 'Meravigliosamente diversi'

I cani della Sics all'opera (Foto Novi)

I cani della Sics all'opera (Foto Novi)

Livorno, 15 maggio 2018 - Sicurezza in mare, sicurezza sempre. La Sics Firenze, scuola italiana per cani di salvataggio, è sempre in prima linea a livello regionale nei progetti formativi rivolti in particolar modo ai più giovani e alle scuole. Come nel caso di ‘Meravigliosamente diversi – Un canotto salvagente’, pensato per coinvolgere le nuove generazioni preparandole alle emergenze tra le onde. Un percorso articolato, lungo alcuni mesi durante i quali gli studenti dell’istituto Vespucci Colombo di Livorno si sono cimentati con lezioni teoriche e pratiche all’insegna della formazione specifica. Il tutto sempre accompagnati dagli istruttori della scuola cani di salvataggio, che hanno presentato i compagni a quattro zampe spiegando le loro attività attraverso la visione di filmati e fotografie. Stamani ai Tre Ponti la festa conclusiva, affiancati oltre che dagli uomini Sics e i cani bagnino anche da Guardia Costiera e vigili del fuoco che hanno messo a disposizione mezzi e professionalità.

Alla fine, sono stati 20 i ragazzi 'brevettati' come aiuto bagnino dopo dimostrazioni pratiche in mare nonostante la temperatura rigida e il tempo coperto. Il progetto ha preso avvio a febbraio ed è partito dall’insegnamento delle attività più semplici, come la conduzione a terra del cane nel giardino della scuola. Poi gli studenti hanno incontrato specialisti tra i quali un medico veterinario che ha spiegato le principali cause di patologie di emergenza dei cani e le tecniche del soccorso veterinario. E’ importante farsi trovare preparati durante un’emergenza o di fronte a un imprevisto:il connubio con il mare è tutto e gli studenti hanno potuto apprendere, sempre grazie al personale Sics, anche tecniche di base dell’arte marinaresca. "Questo per mantenere la preparazione e migliorare le tecniche di intervento comune per la salvaguardia della vita umana in acqua - ha spiegato l'istruttore Salvo Gennaro - nell’ottica di un coordinamento sempre più rapido e preciso».