Sindacati inquilini mobilitati "Si ripristini il fondo morosità"

Le associazioni degli Inquilini invitano Sindaco e partiti a fare pressing sul Governo "Temiano un’ondata di sfratti"

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"É irresponsabile l’azzeramento voluto dal Governo del fondo contributi affitto e morosità incolpevole". Lo denunciano i sindacati degli inquilini Unione inquilini, Sunia, Ssicet, Uniat e Asia uniti ieri mattina davanti alla sede del Comune per il ’presidio di protesta’ aperto ai cronisti. I rispettivi segretari e portavoce Daria Faggi, Patrizia Villa, Roberto Pagni, Roberto Vivaldi e Gianfranco Barba hanno sottolineato: "Se dal Governo arrivano finanziarie lacrime e sangue, ci sgomenta il silenzio tombale di Anci e Conferenza delle Regioni. Ci rivolgiamo così al Sindaco di Livorno e alle forze politiche in consiglio comunale, affinchè si attivino verso il Governo e la Regione per colmare questa lacuna".

"A fronte di un maggiore impoverimento di amplissimi strati sociali, si assiste ad una vera e propria campagna ideologica contro i poveri. – l’accusa dei sindacati – La legge di bilancio del Governo Meloni pasticciata e confusa, è chiarissima. Aiuta evasori e fornisce prebende ai soliti noti. La manovra economica prevede che nel 2023 ben 600.000 persone perdano il reddito di cittadinanza, ma anche il contributo affitto e l’azzeramento dei fondi contributi affitto e morosità incolpevole. Tutto ciò crea i presupposti per uno tsunami di sfratti senza precedenti". Concludono: "Mancano risorse per piani casa di edilizia residenziale pubblica, per acquisti di alloggi da parte di Comuni e Ater e per riassegnare 50.000 case popolari in tutto il Paese (lo vediamo anche a Livorno) chiuse per mancate manutenzioni".