Slow Games e Slow Food per le scuole

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Anche nelle Valli Etrusche la collaborazione tra Slow Games (progetto della Asl Toscana nord ovest), Slow Food Costa degli Etruschi e le scuole del territorio è ormai realtà. Far apprezzare ai ragazzi una modalità sana di giocare e divertirsi, al di là del gioco d’azzardo, è stato l’obiettivo della giornata che si è svolta a Donoratico e che ha coinvolto più di 40 studenti che frequentano la scuola secondaria Luciano Bezzini. "I giovani hanno potuto apprezzare – sostiene Maurizio Varese, responsabile dell’area delle dipendenze dell’Asl - sia i prodotti tipici della zona, sia i giochi da tavolo del progetto Slow Game dove è importante l’abilità del giocatore. Inoltre, i giochi da tavolo sono socializzanti e sono stati pensati per il puro piacere di giocare, al contrario di quanto avviene nel gioco d’azzardo che è individuale, veloce, ed ha il solo scopo di guadagnare denaro". "Importante – continua Varese – il parallelismo tra Slow Food (cibo buono, sano, giusto) e Slow Game (il gioco buono, legato alle tradizioni, lento, di abilità). Un ringraziamento alla dirigente dell’Ic Borsi, Michela Soldi e ai professori Flavio Dei e Matilde Starace e ad Antonella Nencini e Roberta Agostini di Slow Food, alla responsabile del Serd Cecina e Piombino, Anna Adamovit, a Roberto Calvanelli e Maria Implatini (psicologi) e Anna Rosa Petrizzo (educatrice professionale)".