Ucraina, la solidarietà da Livorno. "Aiuti e preghiere, stop alla guerra"

La solidarietà dei livornesi confluisce alla chiesa ortodossa San Vladimiro e Santa Olga

Livorno, 2 marzo 2022 - Sono giorni e ore di lavoro febbrile alla Chiesa greco-ortodossa ucraina di San Vladimiro e Santa Olga in via Guerrazzi 45 dove, anche ieri pomeriggio, c’è stato un flusso ininterrotto di persone che hanno portato di tutto per sostenere la popolazione dell’Ucraina: sia quella rimasta in patria stretta d’assedio dal 24 febbraio dalle armate russe di Vladimir Putin, sia quella fuggita per trovare scampo in Polonia e in altri paesi europei, Italia inclusa. Il parroco Yuri Machalaba, originario della zona di Leopoli, ci ha detto: "L’Ucraina adesso è in gravi difficoltà per il conflitto in corso. Qui alla parrocchia San Vladimiro e Santa Olga stiamo mettendo insieme gli aiuti per i più bisognosi della popolazione ucraina in special modo per i bambini, per le donne e per i nostri militari che difendono il nostro amato Paese. Raccogliamo generi alimentari a lunga conservazione, medicinali di primo soccorso per assistere i feriti. Noi collaboriamo con l’Esarcato Apostolico per ucraini in Italia (retto dal vescovo Dionisij Ljachovic, ndr), con la Caritas e l’Ambasciata Ucraina a Roma. Tutto quello che raccogliamo viene inviato in Ucraina attraverso il così detto ‘corridoio verde’. Colgo l’occasione per ringraziare il popolo ucraino unito in questo momento così drammatico. Ringrazio anche tutti coloro che che pregano per la pace in Ucraina".

Padre Yuri aggiunge con forza: "Ringrazio i nostri amici italiani che ci danno un grande aiuto, ci sostengono, ci stanno vicini in questo momento di dolore. Ringrazio anche Caritas di Livorno e tante parrocchie che stanno portando qui tante cose". Irene Mazur fa parte di quelle centinaia di donne ucraina che negli anni hanno lasciato il loro paese per venire a lavorare a Livorno. L’abbiamo trovata con tante altre connazionali alla chiesa greco-ortodossa ucraina per raccogliere generi di prima necessità per la popolazione ucraina e sistemarli in scatoloni che poi saranno spediti là dove c’è bisogno di tutto. "Anch’io sono originaria della regione di Leopoli. Sono qui alla parrocchia di San Vladimiro e Olga per mettere in ordine nei pacchi tutto quello che gli amici livornesi, solidali con noi, ci stanno donando con grande generosità. Ringrazio tutti coloro che ci stanno sostenendo materialmente e con le preghiere". Sospirando dice poi: "Speriamo che la guerra si interrompa e sia riportata la pace. Noi possiamo solo pregare per la pace tra il popolo ucraino e il popolo russo". Chiunque voglia può dunque donare bende, barrette alimentari, cioccolato, conserve, medicinali, pannolini, indumenti militari e portarli in via Temistocle Guerrazzi 45 dopo le 15-15 alla chiesa greco-ortodossa ucraina. Oppure anche a San Jacopo, o alla Croce Rossa.

Monica Dolciotti